Dehors, tanti litigi ma zero soluzioni

Ennesimo scontro  Pincio-Confcommercio,e la primavera è alle porte.

I dehors continuano a far discutere e soprattutto a regalare polemiche tra la maggioranza grillino, la Confcommercio e il Partito Democratico. La nuova miccia è stata accesa dalla dichiarazioni del commissario del Confcommercio Tullio Nunzi che, in una nota inviata alle redazione, ha attaccato la Giunta e quindi l’assessore Ceccarelli per non aver ancora trovato la soluzione ad un problema che pesa su tanti commercianti civitavecchiesi. La risposta stizzita dell’assessore che ha posto una sorta di aut aut all’associazione, stigmatizzando l’atteggiamento tenuto ad questa ultima, più propensa a criticare che offrire soluzioni. Poi l’ulteriore risposta della Confcommercio, con accuse di immobilismo alla Giunta e soprattutto l’accusa all’assessore di tenere un comportamento non corretto. Insomma chi più ne ha più ne metta, con il Partito Democratico che si è inserito nella polemica, facendo notare ancora una volta l’immobilismo dell’amministrazione comunale e i gravi danni che si stanno creando alla categoria. Tante parole, insomma, per una situazione che, nonostante il cambio della guida all’assessorato competente, non è migliorata, anzi rimane sempre incerta e fonte di gravi danni per gli operatori del commercio. Tra l’altro le situazioni tampone create, vedi gli ombrelloni, in questi giorni di forte venti hanno mostrato tutta la loro inadeguatezza in una città, Civitavecchia, dove il vento è una costante anche nei più caldi mesi estivi. Come uscire dall’empasse? Appare chiaro che con le polemiche non si vada da nessuna parte, ma da nessuna parte si va neppure continuando nel ritardare una soluzione che posss soddisfare i commercianti e soprattutto possa consentire ad un settore di respirare durante una crisi che dura da anni. L’atteggiamento del Pincio fino a questo momento non ha portato da nessuna parte; tanto tempo perso per una soluzione che tarda ad arrivare  su cui, va detto, non servono studi di chissà quale tipo. La sensazione è che, anche questa volta, ci sia una motivazione politica, quella di colpire una categoria poco allineata è che da sempre contesta il modus operandi della Giunta su tanti temi, tutti legati al commercio e allo sviluppo turistico. Non è infatti pensabile, altrimenti, che ci vogliano anni per trovare una soluzione e quindi un regolamento che abbia ovviamente la finalità di far rispettare le regole ma anche di dare la possibilità a tante piccole entità economiche di crescere e magari creare nuovi posti di lavoro. Quello che tutte le amministrazioni cercano di perseguire ma che a Civitavecchia, evidentemente, risulta difficile da capire. L’estate è alle porte, i croceristi pure ma la strada per la soluzione della questione dehors appare sempre piena di ostacoli.