Ho letto il comunicato stampa di Emanuela Mari che critica alcune situazioni legate alle iniziative natalizie.

Non posso che prendere atto che la stessa sciatteria con la quale Forza Italia ha amministrato la città nel tragico quinquennio 2007-2012 viene utilizzata anche per fare opposizione. Sembrerebbe assurdo che i civitavecchiesi siano stati chiamati a pagare 1,8 milioni di euro per il caso BEG: troppo sciocco era pensare di poter realizzare un inceneritore nonostante il piano di rifiuti regionale non lo prevedesse.

Infatti l’azione della Giunta di allora è stata condannata dai tribunali e nonostante un solo mattone non sia stato messo, la città ha pagato una cifra stratosferica per l’incapacità di Forza Italia.
Tale sciatteria si vede anche nel comunicato stampa di Emanuela Mari.
1 – Per questi eventi natalizi, così come visionabile da albo pretorio del Comune (pubblico per tutti), non ci saranno bancarelle ma solo 10 postazioni di artigiani locali su Corso Centocelle.
2 – A corso Marconi lo spazio antistante gli esercizi commerciali locali, sarà occupato da iniziative proposte dalla rete d’impresa “The Shopping Port”, composta dai commercianti stessi della zona.
3 – La paesaggistica per questa tipologia di strutture e per queste tempistiche, non è necessaria per legge. Mari dovrebbe sapere che la paesaggistica è una norma regionale e non un vezzo dell’attuale amministrazione.
Se Emanuela Mari cerca Babbo Natale, lo troverà a partire dall’8 dicembre a piazza Calamatta nella sala conferenza della biblioteca.
Enzo D’Antò

Assessore al Commercio

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