CSP: “ASSURDE E INCOERENTI LE PAROLE DEI CONSIGLIERI M5S”

Ci troviamo costretti ad intervenire dopo le dichiarazioni del gruppo consiliare M5S in merito alla situazione della Civitavecchia Servizi pubblici S r.l. In qualità di O.S. firmataria di CCNL applicato in CSP abbiamo partecipato a tutto il processo di transizione che ha portato alla nascita del nuovo soggetto. Difatti in un dei molti incontri avuti con la giunta grillina rappresentammo che con soli 10.000,00 euro di capitale sociale la Newco avrebbe avuto qualche difficoltà  a sostenere gli investimenti necessari per la gestione di tutti i servizi. Ai servizi esistenti si è poi sostituito il quello della raccolta differenziata al quale poi si è aggiunto il porta a porta. Per il quale era senz’altro necessario  un consistente investimento da parte del socio considerato l’aumento dei costi relativi ai mezzi, al personale, alla manutenzione all’acquisto dei materiali ecc. Difatti all’atto della partenza del secondo step della differenziata avevamo rappresentato ai lavoratori le nostre perplessità sulla sostenibilità economica dell’intera operazione.
Ma v’è di più, tali decisioni non sono state programmate e/o discusse attraverso la consultazione con la commissione paritetica istituita con l’accordo di maggio 2017 (firmato dall’amministrazione comunale dalle società municipalizzate in liquidazione, dall’amministratore di Csp e dalle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil Fiadel, UGL e USB) con il quale si è stabilito il transito del personale e delle attività nell’allora neonata CSP era stata creata in cambio dei sacrifici economici imposti ai lavoratori. Detta commissione doveva essere composta dall’azienda e dalle OO.SS. firmatarie del citato accordo, per “collaborare” con CSP al fine di poter “vigilare” su determinate scelte aziendali che potessero generare un aumento dei costi di esercizio quali aumenti di livello al personale, esternalizzazioni di servizi attraverso appalti esterni consulenze esterne (che nell’anno 2019 risulterebbero pari ad euro 400.000,00) al contenimento del numero degli impiegati (che nel frattempo sono aumentati) ecc.. Bene questa commissione non ha mai funzionato. All’inizio ci siamo ritrovati a partecipare alle riunioni solamente con l’UGL mentre la triplice riteneva opportuno non partecipare. Successivamente CGIL,CISL e UIL hanno richiesto all’azienda e all’Amministrazione Comunale grillina di potersi incontrare a tavoli separati come se FIadel, USB e UGL non fossero degni di partecipare magari perché magari forse ritenuti “rei”di aver espresso in maniera marcata, il proprio dissenso alle modalità operative con le quali è stato completato il transito del personale in CSP? (a parlar male si fa peccato ma a volte ci si azzecca diceva Andreotti ndr). Detto comportamento antisindacale posto in essere dai vecchi amministratori di CSP è stato poi riconosciuto come tale dal Giudice del Lavoro del Tribunale di Civitavecchia e solo con la nuova giunta (grazie all’impegno del Sindaco Tedesco e del Vice Sindaco Massimiliano Grasso) sono state ripristinate corrette relazioni sindacali attraverso la convocazione del tavolo unico.
Il mancato rispetto di quell’accordo lo diciamo ai Consiglieri 5 Stelle ha provocato un vuoto di partecipazione che non ci ha permesso di proporre soluzioni alternative e diverse da quelle adottate ad esempio graduatoria per assunzione tramite ufficio di collocamento anziché il ricorso alla somministrazione del personale da parte delle agenzie interinali (più oneroso rispetto ad una assunzione a tempo determinato) oppure ad una convenzione con il Ministero di Grazia e Giustizia per far lavorare i detenuti, assunzioni di giovani disoccupati a livello junior e persone over 50 che hanno perso il posto di lavoro per la crisi economica ed ancora  la richiesta al comune di esternalizzare  altri servizi che CSP poteva già effettuare con il proprio personale (ad es. potatura alberi alto fusto, segnaletica stradale) l’adozione di regolamenti di esercizio che tutt’ora mancano, verifica dei costi relativi ai contratti di servizio ecc.
Ora i consiglieri di opposizione ma che erano prima in maggioranza si stracciano le vesti e dicono ci sono 50 lavoratori interinali il noleggio dei mezzi che doveva durare pochi mesi ecc. Ma questi Consiglieri come pensano che possa andare avanti un sistema di raccolta differenziata che rappresenta il frutto di una scelta politica peraltro fatta da loro senza personale, senza mezzi? A questo punto ci sembra opportuno fare un po’ di chiarezza il secondo step di raccolta differenziata con il noleggio dei veicoli e l’assunzione del personale  è stato avviato nelle more dell’aggiudicazione della gara per l’acquisto dei mezzi indetta dalla Città Metropolitana di Roma da fornire in comodato d’uso ai Comuni della Metropoli. Il costo stimato è stato di circa 30.000,00 euro mensili fino a febbraio 2020. Dal 1 marzo u.s. sono stati consegnati i veicoli in comodato d’uso e le ore dei lavoratori somministrati sono state ridotte. Per un risparmio di 45.000,00 euro mensili. Ma allora in queste condizioni non era meglio rinviare il secondo step?
Sul discorso farmacie sotto la Giunta Cozzolino ne sono state aperte due Boccelle, Stazione. Risultato Boccelle grazie all’orario continuato (introdotto poco tempo fa sotto la Giunta Tedesco) sta andando bene, mentre Stazione è in perdita.  Anche per le nuove è stato fatto un bando, assunto nuovo personale ed altri costi ecc.
Da un lato però non possiamo non ammettere che effettivamente la nuova amministrazione ci ha messo troppo per intervenire nella sostituzione degli amministratori e che già doveva aver varato un nuovo piano industriale con una nuova riorganizzazione aziendale, nuovi servizi e una rinegoziazione dei costi dei contratti di servizio che come riferito dal Presidente Carbone nel corso di un recente incontro sarebbero stati affidati quasi tutti sottocosto o senza corrispettivo come i bagni pubblici della Marina.
Il Presidente Carbone insediato da meno di un mese, si trova inoltre a fronteggiare una perdita di due milioni e trecentomila euro. Devo dire a onor del vero che il costo di questo CDA e di due terzi inferiore rispetto a quello precedente nominato dalla giunta M5S che è costato quasi 300.000 euro l’anno tra emolumenti, premi e rimborsi spese.
L’Avv. Carbone ad onor del vero dobbiamo dire porta stoicamente avanti l’incarico percependo un compenso quasi simbolico se rapportato alla carica, alle responsabilità che ne derivano e all’impegno orario e giornaliero.
Ci teniamo a chiarire che saremo pronti ad ogni tipo di lotta per impedire che un servizio pubblico vada affidato a privati che non accetteremo  nessun sacrificio  da parte degli operai  che già hanno dato il loro contributo ,ma che saremo a disposizione per collaborare per riuscire a trovare insieme il modo di rilanciare la società.
Ultima critica va ai nostri colleghi sindacalisti della triplice che ancora in una situazione quasi drammatica hanno un atteggiamento bifronte da un lato richiedono all’azienda un rinvio della consultazione per il ricorso alla cassa integrazione poi al diniego di quest’ultima non partecipano o meglio partecipa un rappresentante della CISL.
F.I.A.D.E.L AMBIENTE
Responsabile dipartimentale
Meschini Giacomo
Responsabile territoriale 
Giannino Mirko