CIVITAVECCHIA, 4 gennaio – “Sul crematorio il tempo delle mozioni è scaduto, fin dal 2016 quando presentai la mia proposta per bloccare l’iter dell’impianto a fronte delle evidenti irregolarità commesse durante tutto il procedimento, dal quale Cozzolino e il M5S esautorarono il Consiglio Comunale. Poi ho presentato ben due denunce all’autorità giudiziaria, perché ritenevo e ritengo tuttora che sia stato compiuto un abuso e da allora non se ne è saputo più nulla. Oggi, mi pare tardiva la richiesta di una commissione di inchiesta, che in caso dovrebbe comunque essere istituita dal prossimo consiglio comunale, visto che per quello attuale saranno rimaste non più di 4-5 sedute e probabilmente non si riuscirà neppure a discutere la mozione della collega Riccetti.

Ai comitati dico piuttosto che da Sindaco mi impegnerei non tanto ad istituire una commissione di inchiesta, ma soprattutto ad andare fino in fondo sulla questione edilizia: la magistratura deve fornire una risposta, perché qualora, come risulta dagli atti, il forno crematorio fosse un gigantesco abuso edilizio, esso andrebbe demolito o – questa sarebbe la mia idea – acquisito a patrimonio comunale. Solo così da ennesima servitù ambientale potrebbe diventare un servizio per la città, senza bruciare migliaia di salme provenienti addirittura da altre regioni”.

Massimiliano Grasso
Capogruppo La Svolta

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