CRC, nuovo appuntamento con la rubrica Palla Ovale con Giordano Renato e Samuel Seno

Nuovo appuntamento con la rubrica Palla Ovale, questa settimana andiamo alla scoperta di altri due volti della prima squadra del CRC, Giordano Renato e Samuel Seno. Prima di conoscere i due giocatori registriamo una novità importante per ciò che riguarda la gara di domenica. Causa maltempo con conseguente impraticabilità del Campo Moretti della Marta la partita di serie A Girone 3 CIVITAVECCHIA RUGBY VS PERUGIA RUGBY di domenica 17 Novembre alle ore 14,30 verrà giocata presso il Campo “Gelsomini“ delle Fiamme Oro Rugby in Via Portuense 1680 Roma ( zona Fiera di Roma- Ponte Galeria).

“Il campionato di rugby in serie A è lungo, difficile ma la prospettiva è buona – spiega Renato Giordano – sarà importante avere sempre la squadra al completo. Ho iniziato a giocare nel 2011 con il CRC all’età di 21 anni grazie ad un amico che mi ha introdotto nel mondo dello sport, quello che mi appassiona fortemente. Il mio ruolo è quello di pilone, dove la parte più importante è l’ingaggio, il momento della spinta infatti è fondamentale. Altra parte del ruolo del pilone è quello di portare avanti la palla, devo cercare di sfondare la parte difensiva della squadra avversaria. Il rugby secondo me è lo sport per eccellenza sia a livello di squadra ma anche nel rapporto tra giocatori e genitori. C’è un rispetto che in altri sport non trovi.

“Dopo l’Accademia di Rugby ho iniziato a giocare in eccellenza col San Donà – afferma Samuel Seno – poi per quattro anni alle Fiamme Oro ed ora gioco col CRC. Dal punto di vista umano e di disponibilità ho trovato in questa realtà un clima ottimo, non c’è differenza con le serie superiori, ci alleniamo con entusiasmo e questo ci permette di vivere lo sport con motivazione e benessere. Gioco nel ruolo di centro, quindi faccio parte dei tre-quarti. Mi muovo negli spazi aperti cercando di sfruttare la velocità e provando ad andare in meta con più frequenza. Ho iniziato a giocare a rugby a 5 anni con un piccolo club di Treviso il “Tarvisium“ poi sono andato alla Benetton e successivamente in Accademia. Penso che giocare a rugby sia molto importante per i ragazzi/e perché è uno sport grazie al quale puoi socializzare. E poi anche in una sconfitta c’è un risvolto positivo in quanto tempri il tuo carattere”.

CIVITAVECCHIA RUGBY CENTUMCELLÆ