Una risposta di cortesia priva di contenuti. Non altrimenti definibile la nota con cui l’Ing. Bracaloni, a nome di ENEL, ha risposto al Sindaco Antonio Cozzolino in relazione alla richiesta di chiarimenti documentali su criteri, tempistica e soggetti affidatari delle manutenzioni sulla centrale di Torrevaldaliga Nord.
Infatti l’azienda elettrica, celandosi dietro lo schermo delle certificazioni OHSAS 18001/2007, ISO 14001/2004 e EMAS, e sbandierando la “sostenibilità” quale elemento strategico della propria politica aziendale, ha rimandato ad un ipotetico tavolo di confronto e trattativa ogni eventuale approfondimento relativo alle politiche manutentive.
Netta la risposta del Sindaco Cozzolino: “Ho fatto notare all’Ing. Bracaloni che affermazioni cosi “general generiche” non possono certo essere soddisfacenti per un’Amministrazione che intenda esercitare con doveroso scrupolo il proprio ruolo di governo del territorio e di tutela della salute e dell’ambiente”.
“Come si spiega ad esempio – continua il Sindaco Cozzolino – la voce circa lo slittamento a Gennaio della fermata per revisione generale dell’unità produttiva TN4, prevista inizialmente per settembre? Chi garantisce che tale slittamento non incida negativamente sugli standard ambientali e di efficienza del gruppo? Sono legate a questi
slittamenti l’attivazione degli ammortizzatori sociali che ci risulta stiano ponendo in essere alcune aziende storiche dell’indotto?”
“Siamo certo disponibili al confronto nell’ambito del tavolo del lavoro che, peraltro, è già stato costituito, su tematiche cosi importanti – conclude il Sindaco – ma, affinché il confronto non si limiti ad un mero esercizio dialettico ma sia realmente costruttivo, vogliamo arrivarci con carte e dati alla mano. Per questo abbiamo ribadito con forza la nostra richiesta e siamo pronti anche a ricorrere agli enti sovraordinati come il Ministero dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente.
La nostra amministrazione non è disponibile a fare sconti su temi, quali salute ambiente e occupazione, cosi determinanti per la qualità della vita della collettività amministrata”.