Operatori sanitari e forze dell’ordine al centro. I test si faranno al San Paolo.

 

CIVITAVECCHIA – Un nuovo positivo al covid19 a Civitavecchia e un guarito. Dal punto di vista dei contagi la situazione sembra sotto controllo grazie al lavoro di Asl Roma 4 e Usca-r che stanno continuando sopralluoghi su strutture del territorio e Rsa. Come anticipato nei giorni scorsi entro la fine della prossima settimana si concluderà l’indagine epidemiologica in carcere che ha coinvolto i due istituti penitenziari cittadini, agenti e detenuti. Intanto la Regione Lazio continua a puntare sulla prevenzione, proprio per questo da lunedì partirà la mastodontica indagine di sieroprevalenza, una massiccia operazione di indagine epidemiologica messa in moto dalla Pisana con 300mila test da effettuare su base volontaria su operatori sanitari (non solo dipendenti quindi anche medici di famiglia, pediatri, eccetera) e forze dell’ordine. Una delle due postazioni della Asl Roma 4 sarà all’ospedale San Paolo. «Si tratta delle tensostrutture che stiamo già utilizzando per fare i tamponi – ha spiegato il direttore sanitario aziendale Carmela Matera – e che continueremo ad utilizzare. Ci saranno infermieri con le opportune protezioni per eseguire il prelievo venoso che poi sarà analizzato in loco nei laboratori dell’ospedale San Paolo. I punti di prelievo – ha specificato Matera – saranno vari, oltre alle tensostrutture ci saranno anche dei punti interni dove faremo i nostri operatori, tutti, tramite un piano molto veloce e snello per comprendere l’estensione del contatto con il virus. L’esterno, invece, sarà dedicato a operatori come ad esempio quelli delle Rsa. Per quanto riguarda invece le forze dell’ordine se ne occuperanno le Usca-r che andranno in loco con il supporto di personale della Asl Roma 4». Un’operazione importante che dovrebbe prendere il via da lunedì. I test saranno effettuati su base volontaria. «Il Dipartimento di prevenzione – spiegano dalla Asl Roma 4 – acquisirà direttamente da forze dell’ordine e farmacisti privati e comunali, responsabili rsa, medici di medicina generale e pediatri e responsabili delle nostre strutture aziendali i nominativi con riferimento telefonico e indirizzo mail delle persone che su base volontaria hanno manifestato l’intenzione di sottoporsi al test. Verranno calendarizzati i test in specifiche agende per un numero di circa 100 persone al giorno dal lunedì al venerdì e 50 il sabato che saranno chiamate per fare il test». Dove risulterà la presenza di anticorpi sarà effettuato il tampone classico. «Si tratta – ha concluso Matera – di una grossa macchina organizzativa che ci permetterà di avere una visione chiara su come sta andando l’emergenza e la diffusione del virus». Intanto dall’azienda sanitaria locale spiegano che «dall’inizio dell’epidemia sono guarite 519 persone e sono stati effettuati 10146 tamponi. Al personale sanitario dell’intera Asl è stata effettuata la percentuale del 57, 02%di tamponi sul totale del personale sanitario. 8216 persone sono in sorveglianza mentre 7092 sono uscite dalla sorveglianza». Prosegue anche il lavoro sul fronte della nuova app della Regione “LazioDrCovid” realizzata in collaborazione con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta che ha registrato oltre 93 mila utenti che hanno scaricato l’applicazione e 2.600 medici di famiglia e 340 pediatri di libera scelta collegati. Come spiegato dal Mauro Mocci, responsabile della Asl Roma 4 in Regione per lo sviluppo della piattaforma, si tratta di uno strumento fondamentale per il monitoraggio a distanza dei pazienti positivi e che avrà risvolti e utilizzi anche al termine dell’emergenza covid19.

Civonline

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