Essere liberi in questo mondo è impossibile. Sul piano fisico esistono leggi ferree cui non ci si può sottrarre, come la forza di gravità, la forza centrifuga, ecc. Sul piano sociale, economico e politico è altrettanto così. Leggi, controlli, doveri, orari, responsabilità, ecc. ci rendono sempre di più come animali dentro un recinto. Anche a livello psicologico siamo sotto controllo, guidati e gestiti dalle abitudini, dalla morale, dalla cultura, dai valori che pensiamo di possedere e crediamo nostri. Per non parlare del piano spirituale dove troviamo le varie divinità riconosciute dalle religioni che ci governano, ci scrutano i cuori e ci dettano regole e comandamenti da rispettare pena la punizione eterna. Povero uomo! Chiuso in una prigione materiale, sociale, politica, culturale, psicologica e spirituale! Se poi guardiamo gli affetti, come la famiglia o l’amore, troviamo anche lì catene, regole, aspettative, giudizi e punizioni per eventuali trasgressioni all’ordine stabilito. Cos’è allora la libertà? Dov’è?
La libertà non può essere intesa né riconosciuta tale se riguarda le poche concessioni che questi sistemi ci danno. L’ora d’aria data al detenuto non è libertà, è funzionale a non farlo impazzire del tutto! L’unico mondo libero che abbiamo a disposizione è la nostra coscienza. Essa comunica le sue intenzioni e la sua natura alla mente. Possiamo così dire che possiamo aspirare ad una libertà interiore che è libertà di coscienza e di pensiero. Interiormente possiamo essere liberi. I problemi sorgono qualora facessimo l’errore di portare nel mondo chi siamo e il nostro libero pensiero. In questo caso verremmo immediatamente sottoposti al tribunale fisico, sociale, politico e morale e di conseguenza puniti o censurati. Fintanto che rispettiamo le regole di questo mondo nulla di terribile ci può ragionevolmente accadere. Per questo parliamo di libertà interiore. Essa, essendo interiore e non agita, non dà fastidio a nessuno e ci restituisce la dignità e il senso della vita in un mondo che vuole ridurci a poco più che schiavi o animali ammaestrati. Se abbiamo compreso questo mondo interiore, questo spazio libero che possediamo allora possiamo iniziare a fare delle cose per riprenderne possesso perché, non sapendolo prima, potremmo averlo riempito di vecchi oggetti ora pesanti e logori o averlo assoggettato al mondo!
Una buona pulizia o igiene mentale ci permetterà di ritrovarci un luogo adatto alla nostra nobile e dignitosa libertà interiore. Potremmo esercitarci a formulare pensieri e a farci delle opinioni personali escludendo o dubitando di ciò che crediamo di sapere o abbiamo appreso dalla televisione o da internet. Lo stesso vale per i nostri sistemi interni di decodificazione della realtà. Proviamo a pensare che non esista un Dio ma che Dio sia la vita stessa. Proviamo a non ubbidire al comando di nessuno a meno che non venga da noi stessi. Pensiamo, altresì, che se una verità esiste essa è dentro di noi e quindi non dobbiamo andarla a cercare da nessun’altra parte. E se quando amiamo qualcuno o qualcosa, anche noi stessi, questo amare fosse preghiera? Quando pensiamo a noi stessi proviamo a non definirci, a svuotare la mente da parole, frasi, immagini e ricordi. Proviamo a immergerci nel nostro nulla! Questo nulla potrebbe essere la via che ci porta alla conoscenza di qualcosa e alla nostra realizzazione interiore. Sospendiamo la categoria del tempo. Dentro di noi non c’è né passato né futuro, non ci sono minuti. Dentro di noi c’è un eterno presente, proviamo a portare la nostra attenzione al “qui e ora”. La vita è soltanto adesso! Cerchiamo di non addormentarci né di sognare, proviamo a restare svegli e attenti a tutto ciò che ci accade indagando la profondità degli eventi e del nostro essere. Questo vuol dire che non dobbiamo effettuare nessuna ricerca, non c’è niente da capire oltre ciò che è e ciò che accade. Non ci sono modelli interpretativi, né profezie, né segni, né sapienti che hanno risposte. Tutto è semplicemente così com’è. Infine proviamo a non memorizzare, a non crearci dei totem o delle certezze. Proviamo a morire ogni momento così da poter essere persone nuove sempre.
Questo è l’inizio del viaggio nella nostra libertà interiore.

www.alessandrospampinato.com

 

 

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