Controlli anti-assembramenti nel week-end

Sanzionati dalla Polizia di Stato alcuni gestori della movida civitavecchiese.

CIVITAVECCHIA – Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato cittadino, nel primo weekend dopo il lockdown hanno intensificato i controlli nelle zone della movida per verificare il rispetto delle norme sul distanziamento sociale previste dal DPCM e dalla recente  Ordinanza del Sindaco.  I controlli si sono concentrati soprattutto nella zona del Pirgo, ove si erano registrati la settimana precedenti notevoli assembramenti di persone, le cui immagini sono state anche pubblicizzate sui social. Anche nel corso dell’ultimo fine settimana si sono verificati nuovamente assembramenti di persone, soprattutto nella notte tra sabato e domenica, con la presenza di centinaia di ragazzi che hanno affollato il noto ‘imbuto’ del Pirgo, in via Duca D’Aosta, nonostante l’emergenza sanitaria non sia cessata e nonostante le raccomandazioni e le misure imposte.

Duro impegno fino alle luci dell’alba per gli agenti in servizio nel tentativo di arginare il noto fenomeno, sollecitando gli avventori ed anche i titolari delle attività a rispettare le regole di prevenzione.Numerosi gli interventi effettuati anti-assembramenti e le sanzioni elevate, oltre dieci,  nei confronti di quanti hanno mostrato totale indifferenza rispetto alle disposizioni dell’Autorità. Multati sia gli avventori sia i titolari di alcune note attività della zona, per il mancato rispetto delle regole sul distanziamento sociale e per vendita e/o somministrazione di sostanze alcoliche oltre l’orario consentito.

La PS, stante la situazione riscontrata torna nuovamente a sollecitare i cittadini, in particolare i frequentatori della movida, di rispettare le regole della distanza di un metro tra persone e l’uso della mascherina nei luoghi chiusi ed anche all’aperto se non è  possibile  mantenere la giusta distanza. Chi viola le norme vigenti, avventori e/o titolari delle attività di somministrazione,  potrà incorrere nella sanzione pecuniaria da 400 a 1000 euro e nella chiusura immediata dell’attività in caso di reiterazione della violazione da parte degli esercenti.

Civonline