Nel corso del consiglio comunale aperto di Civitavecchia che si è tenuto ieri all’aula Pucci ho preso parola durante l’assise per ribadire alcuni concetti a mio avviso molto importanti nella situazione politica attuale.

Il titolo del consiglio comunale aperto era “Vertenza turbogas: azioni ed iniziative da intraprendere”. Proprio per questo ho ritenuto opportuno affermare che azioni ed iniziative da intraprendere ce ne sono molte.

Diverse sono le iniziative già in atto: penso alla manifestazione d’interesse della Regione Lazio, aperta (sino al 17 gennaio 2022) sia ad aziende che ad imprese del territorio, per scrivere insieme le linee di progettualità e di finanziamento della transizione ecologica della nostra Regione. Penso all’eolico offshore, che se anche qualcuno ritiene troppo oneroso è un’idea affatto da scartare. Penso alla creazione di un polo di produzione verde di idrogeno o penso al migliorare la tecnologia e l’economicità dei sistemi di accumulo.

D’altronde il territorio unito ha espresso una volontà politica forte in più momenti riassumibile in “no alle fonti fossili, si alle fonti rinnovabili”. Ci sono le idee, ci sono i fondi e soprattutto c’è una forte volontà politica di trovare e creare alternative.

Bisogna cambiare il paradigma di questo territorio e ci sono tutte le potenzialità affinchè questo avvenga: è importante quindi che le istituzioni collaborino fra loro a tutti i livelli e che si creino tavoli di lavoro appositi che devono partire da qui. Bisogna mettere in campo il giusto percorso che questo territorio si merita, con o senza Enel, nella strada che l’assessore Lombardi sta già virtuosamente tracciando.

Civitavecchia deve diventare il polo energetico del futuro, non del passato.

Lo dichiara Devid Porrello, Consigliere M5S Lazio e Vicepresidente del Consiglio Regionale.

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