Comitato per l’acqua pubblica: «Resistere allo scippo del nostro sistema idrico»

“Dopo la sentenza del Consiglio di Stato, che ha respinto il ricorso dei sindaci contro la diffida della Regione Lazio ad affidare le infrastrutture idriche ad ACEA ATO2 spa, la possibilità che il gestore privato ACEA spa (società mista, quotata in borsa, con il 49% delle quote azionarie in mano ai privati) si appropri della nostra acqua è più vicina e reale.
Perciò non ci sono più giustificazioni per tollerare ulteriori ritardi da parte di Regione, Comuni e Città metropolitana nel dare finalmente piena attuazione alla volontà dei cittadini espressa nel referendum per l’acqua pubblica a giugno 2011.
Chiediamo:
Al Presidente della Regione Lazio di uscire dall’immobilismo e dare avvio al percorso di approvazione della proposta di legge 238/2015, depositata in Regione dai comitati dell’Acqua Pubblica, affinché si arrivi al più presto alla ridefinizione dei nuovi ABI (ambiti di Gestione del Servizio Idrico) e sia attuata la nuova Convenzione di Gestione che prevede la partecipazione di comuni, cittadini, e lavoratori.
Al Sindaco di Civitavecchia di tener fede agli impegni elettorali per l’acqua pubblica e continuare a resistere allo scippo del nostro sistema idrico. In particolare gli chiediamo di rappresentare alla Regione, insieme agli altri sindaci resistenti, i timori della popolazione per l’immobilismo dell’amministrazione regionale che, anziché contrastare, si sta rendendo responsabile del passaggio del servizio idrico pubblico ad ACEA. Ulteriori ritardi ed ostacoli renderebbero evidente la volontà della Regione di affossare la Legge 5/2014 “Tutela, Governo, e gestione Pubblica delle Acque”, approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale.
Chiediamo inoltre al Sindaco Cozzolino di intervenire presso la sindaca Raggi affinché dia avvio al percorso di ripubblicizzazione dell’acqua a partire da ACEA ATO2 iniziando dallo smentire, con parole e fatti, la volontà espressa dall’assessore Colomban di dare seguito alla vendita della quota del 3% delle azioni ACEA in capo al Comune di Roma.
#AcquaPubblicaOra”.

Il Comitato per l’acqua pubblica di Civitavecchia