“Un’importante vittoria per i consumatori”. E’ il giudizio dell’associazione Codici in merito alla sentenza del Consiglio di Stato in materia di servizio idrico che, confermando quanto già stabilito dal Tar del Lazio, ha respinto il ricorso del Comune di Civitavecchia. Per il segretario nazionale del Codici, Ivano Giacomelli, la sentenza afferma, finalmente, che l’acqua è un bene pubblico e che il bene va tutelato contro gli interessi privati”. Secondo l’associazione, la situazione sviluppatasi nel corso degli anni era ormai giunta ad un livello di gravità tale da ledere i diritti dei cittadini. Infatti, due anni fa il Comune, invece di consegnare le reti e gli impianti al Gestore del Sistema Idrico Integrato, aveva costituito una società dove far confluire tali reti ed impianti, ponendosi, illegittimamente, fuori da quanto previsto dalla legge Galli e dalla legge Regionale del Lazio. Per Codici, la sentenza consentirà finalmente di uscire dall’impasse a cui si era giunti garantendo così che l’acqua è e rimarrà un bene pubblico.

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