“Sindacato Ugl ignorante in materia”.

“Se non ci fosse da piangere, ci sarebbe da ridere. In Ugl, dove evidentemente ignorano i più elementari rudimenti di diritto Pubblico e Costituzionale, sono convinti che spetti al Codacons affrontare i problemi legati all’eventuale abusivismo, anziché agli organi di Polizia Municipale e giudiziaria.

Li ringraziamo della sopravvalutazione, ma siamo soltanto un’umile Associazione di Consumatori che lotta per tentare di difenderli dai soprusi, spesso anche riuscendoci.

Invitiamo l’organizzazione sindacale a leggere attentamente lo Statuto della nostra Associazione, prima di parlare ancora a sproposito, e così potrà scoprire che ci occupiamo di Ambiente e Consumatori, anche utilizzando lo strumento giudiziario, e portando all’attenzione degli organi giudiziari competenti, tramite esposti e diffide, situazioni in cui sono da difendere cittadini ed utenti, oltre che l’Ambiente.

Problemi come quello dell’abusivismo – che moralmente ed eticamente da sempre condanniamo in ogni settore – lamentati da certe categorie di lavoratori (in questo caso i tassisti), devono necessariamente essere affrontati dai loro rappresentanti sindacali, che dovrebbero operare in tutela dei loro assistiti, interessando gli organi competenti, ovvero quelli di Polizia giudiziaria, anziché pensare che tali problematiche debbano essere affrontate dal Codacons, non si capisce a quale titolo!

Fa invece sorridere l’affermazione del sindacalista confederale che “il Codacons non dovrebbe fare politica o sostenere qualcuno per partito preso”, laddove non si capisce come il Codacons, denunciando come di sua pertinenza e dovere, il fatto gravissimo che a Civitavecchia non è possibile usufruire del servizio taxi (ricordiamolo, servizio pubblico), “faccia politica, o sostenga qualcuno”, se non i Consumatori! E neanche si capisce come si possa accusare la sede locale di fare politica quando, come è risaputo in città, non facciamo favoritismi a nessuna parte politica, e ne sanno qualcosa Pd e 5S i quali, da quando è operativa la Sede, si sono alternati al governo della città, e verso i cui atti politici ed amministrativi adottati, abbiamo effettuato una considerevole attività di denuncia. Senza fare sconti a nessun colore politico. E se non abbiamo fatto altrettanto verso i partiti di destra è solo perché, da quando siamo operativi a Civitavecchia, la destra non ha mai governato. Forse il confederale che proviene proprio da ambienti politici, lui si, di destra, vuole accusarci di essere favorevoli proprio alla parte politica alla quale appartiene? Sarebbe il colmo.

 E dato non conosce la realtà locale, gli consigliamo di stare zitto, e di occuparsi di territori a lui più familiari, evitando figuracce.

 Ma lasciando le stupidaggini affermate da questo sindacato relativamente a presunte dimenticanze del Codacons, e restando ai fatti che interessano i cittadini, si informa il sindacalista, che l’unico tema affrontato dall’Associazione in Commissione consultiva, oltre alla nuova regolamentazione di sospensioni e revoche licenze, è stato quello degli algoritmi, ma evidentemente, lui e l’UGL, che non c’erano, non lo sanno. E in quell’occasione la Presidente Sabrina De Paolis aveva anche manifestato l’intenzione di accogliere le rimostranze dei taxi, e relativamente al rilascio di nuove licenze, si era battuta, facendo anche mettere a verbale tale necessità, a favore dei tassisti di Civitavecchia.

 Ma, l’UGL, che non c’era, non lo sa. Ed oggi parla a sproposito e senza cognizione di causa.

Oggi, però, prendiamo atto che la situazione è cambiata, sia perchè abbiamo appurato che i tassisti non rispettano il regolamento, ed inoltre perché, grazie alle dichiarazioni che apprendiamo dalla stampa “UGL DICHIARA GUERRA AL CODACONS LOCALE”, sappiamo come i tassisti, che di questo devono ringraziare il sindacato che ci attacca, non apprezzano il lavoro fatto dal Codacons a loro favore (pur non essendo dovuto) nel tavolo istituzionale al quale, loro, neanche erano presenti.

 Paradossale, inoltre, che ammettano “candidamente” che vanno a fare servizio a Roma anziché stare a Civitavecchia, interrompendo il servizio pubblico in città, e quindi confermando la veridicità dell’esposto del Codacons agli uffici competenti.

Circostanza che certamente aggraverà le risultanze delle indagini effettuate dall’Ufficio a seguito del nostro esposto, che stiamo aspettando con impazienza, poiché riteniamo che in caso di esito positivo, si debbano giocoforza applicare gli artt. 55-60 del regolamento, questi si, oggetto delle modifiche che la Commissione consultiva ad ottobre 2016 aveva approvato, che è nostro preciso dovere far rispettare, i quali regolamentano diffide, sospensioni e revoche delle licenze di chi non effettua il servizio. Come sta accadendo a Civitavecchia con danno degli utenti. Siamo certi che l’Ufficio competente del Comune saprà attuare quanto previsto dal regolamento, ed adottare tutti i provvedimenti previsti dallo stesso.

 In caso contrario, ovviamente, dovrà intervenire la Magistratura”.

Per il CODACONS SEDE CIVITAVECCHIA La Presidente Sabrina De Paolis

 

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