Il Codacons ha presentato al Tar una istanza di incidente di esecuzione denunciando il comportamento dell’Iss, incaricato dal Tribunale Amministrativo di misurare le sostanze tossiche che fuoriescono dal camino della centrale.

“I delegati dell’Iss – spiegano i rappresentanti dell’Associazione – avevano già tenuto un comportamento manifestamente contro il Codacons sin dalla prima riunione tanutasi presso la centrale di Tvn del 30 ottobre scorso, comportamento che era già stato posto all’attenzione del Tar, insieme alla singolare circostanza che il verbale della riunione era stato firmato da una persona che non era presente ma aveva subdelegato altri. Successivamente, e dopo aver aspettato molte settimane, l’Istituto incaricato aveva effettuato la convocazione per le prime misurazioni con un solo giorno lavorativo di preavviso, circostanza che ha di fatto impedito ai tecnici Codacons, provenienti anche da altre regioni, di partecipare alle misurazioni. Si sono susseguiti poi, per le misurazioni successive, cambiamenti di giorni e di orario senza preavvisi congrui né motivazioni di tali cambiamenti. Addirittura ci sono state due convocazioni in due luoghi diversi e alla stessa ora. Questo comportamento ostativo ha impedito ai tecnici Codacons di partecipare alle misurazioni, ed è per questo che l’Associazione – concludono – chiede al Tar di ricusare e sostituire l’Istituto Superiore di Sanità”.

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