La donna, 46enne di origine romena, ha approfittato del periodo di lockdown per sottrarre i preziosi.

CIVITAVECCHIA – Furto in abitazione e ricettazione di gioielli. Di questo deve rispondere una 46enne di origine romena identificata e denunciata sabato scorso dagli agenti della squadra di Polizia Giudiziaria del commissariato di Civitavecchia, diretto da Paolo Guiso.

La donna, badante di una anziana civitavecchiese, ha sottratto i preziosi approfittando del periodo di lockdown, agendo nella sicurezza che i parenti non potevano andare a farle visita. La dipendente infedele, non appena ne ha avuto la possibilità, con la riapertura delle attività commerciali, subito dopo il 18 maggio, si è affrettata a vendere la refurtiva ad un “Compro oro” della città, da cui è stato possibile recuperare alcuni gioielli, non ancora andati in fusione, per la restituzione alla proprietaria.

Le indagini sono scaturite dalla denuncia di una nipote dell’anziana che, andando a trovare la zia, si era accorta del furto. Gli agenti hanno immediatamente effettuavano dei controlli presso alcune attività di “compro oro”, i quali hanno l’obbligo di identificare e registrare la clientela, mantenendo anche le foto dei singoli oggetti trattati, nonché la data e l’ora delle operazioni effettuate. Questi dati hanno permesso ai poliziotti di risalire alla donna quale autrice del furto.

Poiché mancavano ancora diversi oggetti, su disposizione del Pubblico Ministero, titolare dell’indagine, gli agenti hanno effettuato una perquisizione presso il domicilio della 46enne, rinvenendo altri preziosi, successivamente riconosciuti dalla vittima.

Civonline

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