Civitavecchia, Piendibene torna a lanciare l’allarme: ”Serve un piano contro il degrado urbano”

La Stazione RFI di Civitavecchia, con la ripresa del traffico crocieristico, tornerà ad essere frequentata da un importante flusso di utenti che per buona parte non risiedono nel comprensorio.
È certamente un biglietto da visita che ciascuno conserva come un nitido ricordo legato al luogo di partenza o di arrivo nella nostra Città.
Già questo dovrebbe essere sufficiente per dedicare una particolare cura alla pulizia, agli arredi e alla rimozione di qualsiasi eventuale carenza funzionale.
Tuttavia RFI non sembra di questo avviso perché il nostro scalo ferroviario presenta intollerabili situazioni di degrado che i civitavecchiesi, ormai, subiscono con rassegnazione.
È singolare che anche nei centri limitrofi più piccoli, sia a nord che a sud della linea ferroviaria, RFI abbia provveduto al progressivo rifacimento delle stazioni mentre nessuna attenzione è stata riservata alla fermata più importante del Lazio, nella tratta Roma-Ventimiglia, dopo la Capitale.
Ed è altrettanto singolare che il Comune non eserciti la pressione necessaria e non solleciti con grande forza l’Azienda pubblica per interventi significativi di rifacimento ed ammodernamento di una stazione su cui transitano migliaia di persone tra pendolari e crocieristi.
Incredibile come passi inosservato un pezzo di muro mancante, sul lato a monte di viale della Repubblica poco prima della ex farmacia della stazione, delimitato da una recinzione arrugginita con vista su un manufatto diroccato quasi completamente occultato da un bosco di erbacce.
Alcune parti delle ringhiere in ferro di Piazza Matteuzzi, il piazzale della stazione, sono pericolanti e andrebbero sostituite così come, a cura del Comune, andrebbero cambiate delle porzioni delle ringhiere lungo il parcheggio di viale della Vittoria adiacente la stazione.
Un altro potenziale pericolo in ambito F.S. si può riscontrare sul muro di recinzione alla fine di via Del Bricchetto dove mancano i pannelli grigliati di protezione (tipo keller) su tutto il muro di proprietà delle ferrovie e ancora dicasi per la mancanza della rete di protezione per passanti ed animali.
Infine le condizioni di degrado del sottopassaggio e, ancora per una mancanza del Comune, le incredibili condizioni di abbandono dell’area ex Feltrinelli.
Invitiamo gli amministratori, Sindaco in testa, a fare un giro presso quel grande parcheggio adiacente la stazione che valorizzato e adeguatamente curato potrebbe costituire uno spazio vitale nella nostra Città.
Oggi sembra un angolo di terzo mondo, certamente incompatibile con una realtà che si vorrebbe candidare a svolgere un ruolo guida per lo sviluppo turistico culturale del comprensorio.

Il Capogruppo del Partito Democratico
Marco Piendibene