Era l’ormai lontano agosto 2016 quando l’allora delegato del Sindaco Cozzolino fece posizionare in Piazza Leandra sei piante di ulivo in vaso con il duplice obiettivo di donare un po’ di verde e di ossigeno a una delle piazze più belle e visitate della città nonché di evitare nella stessa l’odioso fenomeno della c.d. “sosta selvaggia”.
L’iniziativa, nonostante le ottime intenzioni, fu aspramente contestata da chi oggi siede nei banchi della maggioranza: tra questi ci fu chi si limitò a fare comunicati, farneticando su improbabili violazioni di norme vigenti a tutela del paesaggio, e chi arrivò addirittura ad aggredire verbalmente in loco gli operai del verde al momento del posizionamento dei vasi.
Per onore di cronaca, si rammenta che ci furono malumori e lamentele anche da parte di alcuni residenti nella piazza stessa, a causa del fatto che gli stessi non avrebbero più potuto parcheggiare l’autovettura sotto la propria abitazione, cosa peraltro vietata a prescindere trattandosi di zona a traffico limitato o addirittura di zona pedonale, a seconda del periodo dell’anno e dell’orario giornaliero.
Allo stesso tempo, però, l’iniziativa registrò anche significativi apprezzamenti e non solo da parte dei cittadini ivi residenti, bensì anche da parte di chi aveva modo di frequentare piazza Leandra avendo in essa la propria attività commerciale.
A queste persone si aggiunsero poi, con il tempo, tutti quei cittadini che, pur non direttamente interessati, si trovarono a constatare quanto la piazza fosse valorizzata dall’assenza di autovetture e di smog. Fu così che in estate, spostandosi la movida più verso il mare, la piazza si riempì di sedie e di proiettori, rivelandosi cornice perfetta di interessanti eventi culturali.
Oggi, purtroppo, con il cambio dell’amministrazione comunale, siamo costretti ad assistere, in un generalizzato quanto ‘assordante’ silenzio, allo spostamento di quei vasi, con una inevitabile involuzione sotto l’aspetto della sosta selvaggia.
Noi come attivisti del movimento 5s chiediamo che torni a vincere la cultura, non solo quella del senso civico, ma anche quella della legalità, di cui siamo sicuri sia dotata la maggior parte dei cittadini, e chiediamo che siano le istanze di questi ultimi ad essere portate  in Consiglio; il che, in altri termini, si traduce nella  richiesta che i vasi vengano riposizionati come in origine, così da impedire che la piazza storica risulti deturpata dalla presenza costante di auto parcheggiate.
Tuttavia i dubbi che persistono, date le premesse, sono i seguenti: quale parte dei cittadini rappresenta chi è seduto oggi sugli scranni del potere? Ma soprattutto, coloro che un tempo protestavano contro gli ulivi e che oggi si ritrovano a ricoprire un ruolo istituzionale, saranno disposti a parcheggiare i propri egoismi nell’interesse della comunità e nel rispetto delle regole?
Attivisti Movimento 5 stelle CIvitavecchia
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