Civitavecchia, l’aula Pucci torna regina

Il 7 e l’8 giugno doppia seduta del consiglio comunale per approvare il bilancio 2021.

Dopo le fibrillazioni politiche dei giorni scorsi niente maggioranze allargate. Anzi…

Torna finalmente centrale l’aula Pucci nella politica civitavecchiese.

Di pari passo con la ripartenza in tanti settori, dai ristoranti ai bar dove finalmente da qualche giorno è possibile prendersi il “lusso” di un caffè al bancone, anche la sala consiliare ha rotto il ghiaccio nell’ultima seduta e ora si prepara ad un uno-due determinante.

Il 7 e in seconda battuta, l’8 giugno è infatti in calendario la discussione e la votazione del bilancio preventivo.

È un momento delicatissimo per qualsiasi amministrazione.

Lo sarà anche per quella targata Tedesco, dopo le fibrillazioni delle settimane scorse.

Dapprima l’uscita pro-imprenditoria, e in odore di gas, del gruppo consiliare della Lega, poi le voci di una improvvisa trattativa in corso per l’imminente reingresso di Fratelli d’Italia e La Svolta in maggioranza, avevano acceso la scena politica cittadina.

C’è stata invece una lunga intervista televisiva del sindaco a confermare che sul gas il no del consiglio comunale resta la stella polare e che la richiesta di due assessori (uno dei quali con delega da vicesindaco) avanzata da Fdi è considerata “fuori mercato”. Richiesta quest’ultima arrivata peraltro solo sul tavolo romano. Impossibile quindi, a meno di clamorose concessioni di credito “al buio”, che vi possano essere scossoni al precario equilibrio (13 voti di maggioranza, 12 di opposizione) esistenti all’aula Pucci. Da un punto di vista del documento finanziario, l’impressione è che cambierà poco perle tasche dei civitavecchiesi: qualcosa nelle tariffe, con i parcheggi intorno al mercato che si pagheranno anche al pomeriggio e Tari e Tosap invece più basse per famiglie e imprese (la prima) e commercianti (la seconda).