La Lega, attraverso il suo consigliere Cacciapuoti, sostiene che non si deve respingere l’idea di un impianto di pescicoltura senza averlo approfondito e che, aggiunge, in generale non si debba, secondo le sue testuali parole, “rinunciare a qualsiasi progetto”.
In primo luogo, siamo stanchi di questa litania, simile ad una leggenda metropolitana che si è affermata tra i più disattenti in città, che Civitavecchia soffra per i progetti di sviluppo che si sono nel tempo respinti o verso i quali ci si è opposti.
Questa è una colossale falsità!
La verità è esattamente un’altra. La popolazione soffre per i progetti, che solo apparentemente avrebbero portato sviluppo, che si sono accolti o che abbiamo dovuto subire.
La città deve costruire un proprio disegno di sviluppo a partire, a nostro giudizio, da alcuni paradigmi; tra questi essenziale, riteniamo debba essere, la tutela rigorosa dell’ambiente, del territorio, della costa e del mare. Si deve abbandonare una pesante servitù energetica che si è caratterizzata per l’uso di combustibili fossili, con danni alla salute umana ed ambientale. Si devono infine valorizzare le nostre risorse. È solo in questo quadro che, secondo noi, vanno valutati i progetti che eventualmente si propongono al nostro già maltrattato territorio.
In secondo luogo, se la Lega ha necessità, con grande ritardo in verità, di approfondire la proposta di realizzazione di un impianto di pescicoltura al largo della Frasca, lo faccia. Teniamo in gran conto coloro che studiano. Noi lo abbiamo fatto e siamo pervenuti alla facile conclusione che il Monumento naturale della Frasca, il suo profilo costiero e il mare vanno difesi da ogni aggressione e che non siamo disposti a fare baratto della salute e dell’ambiente per qualche posto di lavoro che non rappresenterebbe in alcun modo una seria direttrice di sviluppo. Al contrario ciò che potrebbe, in quell’area, dare sviluppo ed occupazione è un serio e radicale intervento di riqualificazione e di valorizzazione peraltro già in itinere grazie al progetto del Parco naturalistico e archeologico finanziato con oltre 4 milioni di euro dall’Autorità di Sistema Portuale (e il consigliere Cacciapuoti dovrebbe saperlo dato che il Consiglio Comunale ha recentemente approvato la variante urbanistica legata al progetto). Per le iniziative che vadano in questa direzione noi siamo disponibili ad offrire il nostro incondizionato sostegno. Da qualche spericolata dichiarazione maliziosa, in campagna elettorale, per carpire qualche consenso, prendiamo invece quanta più distanza è possibile.
Il Partito Democratico di Civitavecchia

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