Chiunque si schieri per mantenere in esercizio oltre il 2025 una centrale a carbone o per la realizzazione di una nuova turbogas èfuori dal mondo oltreché dal mercatosia esso un partito o un’associazione di industriali o di imprese. E non ci riferiamo solo alla decarbonizzazione ormai irrimandabile e da attuare in tempi rapidi per fermare la febbre del pianeta.È fuori dal mondoperché non si èancora accortoche l’occupazionenelle centrali a carbonein questi anni si è dimezzata perché il carbone non è più competitivoesta andando fuori mercatoper cui sene sta riducendo l’uso.Enel stessa vuole chiudere le centrali a carbone, non sono più redditizie, specie ora che le fonti rinnovabili si vanno affermando. Se questo chiunque non ècapace di cogliere le occasioni di rinnovamento della transizione energeticacon i fondi UE e sa solo dipendere da commesse sempre più magre, sarebbe bene si facesse da parte perché nonsa fare ilsuolavoro. Questo chiunque non èutile a nessuno, nemmeno achi lavora:vorrebbe solo raschiare il barile fino alla morchia, riempirsi le taschefin che può per poilasciare i lavoratoria leccarsi le ferite nel deserto della disoccupazione e della malattia. Questo territorio non se lo merita e tantomeno se lo meritano i lavoratori.Non lo vogliamo e non lo permetteremo.

Comitato SOLE

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