CIVITAVECCHIA, FRATELLI D’ITALIA RIBADISCE LA PROPRIA POSIZIONE SUGLI USI CIVICI

Da più parti in questi giorni si esulta per l’approvazione in Commissione alla Camera di un emendamento che permetterà alle Regioni di approvare iter liberatori per terreni che, pur vincolati da usi civici demaniali, siano stati edificati prima del 1975.

Tale iter prevede il trasferimento da parte dei Comuni dei vincoli stessi su altri terreni che compenserebbero la perdita per la collettività ed andrebbero a mettere in pari il bilancio dei terreni gestiti dalle agrarie.

Ora, nulla da eccepire, è un bel risultato nei moltissimi casi in cui i terreni sono effettivamente demaniali e negli anni si è edificato, ma questo emendamento non è certo applicabile a Civitavecchia.

Infatti è ormai accertato dai processi vinti dai ricorrenti, dalle numerose perizie dei CTU, dalla recente relazione del consulente della Regione Lazio Avv. Petronio, ecc che sul nostro territorio tutte Tenuta delle Mortelle (pari a 170 ettari di demanio secondo la perizia Monaci) è allodiale dal 1827 e Tenuta Ferrara ( pari a 140 ettari di demanio secondo la stessa perizia) è ugualmente allodiale in quanto i terreni elencati non sono mai stati rivendicati dall’agraria e non rientrano perciò nella 19/1990.

Dato che a Civitavecchia non ci sono vincoli demaniali perchè dovremmo applicare il nuovo emendamento che prevede di trasferire i vincoli su altri terreni comunali?

La soluzione per il nostro territorio esiste già ed è quella proposta da FDI con i Comitati: la Regione dovrà approvare nel giro di pochi mesi una nuova ricognizione catastale, finalmente corretta, che libererà i terreni delle Tenute erroneamente dichiarate demaniali nella perizia Monaci.

Invitiamo le forze politiche tutte a mantenere gli impegni più volte sottoscritti e puntare sull’unica soluzione applicabile correttamente per il nostro caso e cioè quella del riconoscimento della allodialità delle terre sul nostro territorio comunale.

Coordinamento di Fratelli d’Italia Civitavecchia