Lo stadio  Fattori, per cui si sta lavorando con l’Amministrazione, l’arrivo di un nuovo sponsor, la Ditech di Raffaele Leggiero, e la certezza che Castagnari sia la persona giusta per completare un percorso iniziato due anni fa. Queste le chiavi della conferenza stampa di oggi. Preparazione al via il 9 Agosto al Tamagnini, poi dal 16 tutti in collina ad Allumiere per una settimana di ritiro, dove protagoniste saranno le doppie sedute. Solo grandi squadre per le amichevoli, l’intensità, l’obbiettivo e la vicinanza del campionato costringeranno a confrontarsi da subito con realtà blasonate del territorio.

“Massimo Castagnari è l’uomo, nel momento e al posto giusto, dichiara il presidente del Civitavecchia Calcio 1920  Patrizio Presutti. Racchiude le nostre idee sul calcio, ha fatto bene nelle sue passate esperienze quando è stato alla guida di squadre civitavecchiesi, sia col Civitavecchia di Ivano Iacomelli che con la CPC2005 che rappresentavo. Crediamo che la sua esperienza, il suo passato, possa continuare e contribuire fortemente in quel progetto iniziato due anni fa con Ivano Iacomelli e Enrico Luciani, quando in tre anni c’eravamo ripromessi di portare in altri lidi il Civitavecchia. Il Covid19 ci ha permesso di lavorare solo 8 mesi ma certamente non è una scusante. Avevamo promesso di fare in salto in tre anni, ne siamo ancora convinti e per questo stiamo lavorando.”

“Siamo ancora qui convinti e sicuri di portare a termine quel progetto iniziato due anni fa, dichiara Ivano Iacomelli. Il Civitavecchia Calcio può dire la sua e tenterà di rimanere aggrappato, partendo da quelle posizioni in cui è stato fino ad ora, a quel sogno che tutti speriamo si avveri. Mi auguro che ci siano tutti vicini, partendo dalle istituzioni con cui stiamo lavorando per lo stadio, che si spera venga consegnato a Novembre 2022. Ringrazio sempre la CPC, che non solo ci ospita oggi ma è parte attiva in questo progetto, sperando che nel futuro ci si affianchino altri. Posso annunciare che da questa stagione avremo al nostro fianco anche la Ditech di Raffaele Leggiero, oggi purtroppo assente per problemi familiari ma che salutiamo e ringraziamo. Stiamo costruendo un mosaico che tassello dopo tassello sta prendendo forma.”

“Sono qui per dare il benvenuto, il bentornato, a Massimo Castagnari che rappresenta un pezzo di storia per la Compagnia e la città stessa, dichiara Enrico Luciani. Ci troviamo di fronte a quelle dichiarazioni che si accumulano, la città ha bisogno di felicità che si ritrova anche con lo sport. Il calcio come protagonista visto che rappresenta una delle attività sportive più seguite nel nostro paese. Fino ad oggi ci abbiamo messo il cuore, ma serve che tutti remino della stessa parte. Sappiamo, come del resto ha detto anche Ivano, che la nuova era del Fattori sta diventando realtà e ce ne compiacciamo. Siamo un popolo di sportivi, approfitto per congratularmi con Emiliano Marsili che a 45 anni, da imbattuto, ha saputo ancora portare in alto il nome della città e dei portuali civitavecchiesi, conquistando la corona del Mediterraneo della sua categoria. Credo che oggi la responsabilità che si prende Massimo, come del resto la mia che dopo 18 anni ho lasciato la CPC alle nuove leve, al mio figlioccio Patrizio Scilipoti, sia qualcosa di forte e unica. Tutto quello che facciamo unisce lo sport, il sociale per un lavoro dignitoso a partire dai giovani. Sono convinto che Massimo di farà divertire, sognare e mettere l’ultimo tassello di un mosaico che tutti abbiamo nel cuore.”

“Siamo contentissimi della scelta fatta per Massimo Castagnari dichiara il DS Daniele D’Aponte. Un uomo preparato che conosce il calcio e che ci saprà portare, continuare, verso quel progetto iniziato due anni fa. Per il mercato stiamo lavorando sotto le indicazioni del mister, cerchiamo nomi e giocatori importanti e per questo ci vuole il giusto tempo.”

Massimo Castagnari: a te la guida!!

Si riparte da un uomo forte. Quella persona che anni fa è stato a capo di un’impresa straordinaria, disegnando, facendo vivere al popolo neroazzurro, una pagina di storia indimenticabile. Un meno sei di quella oramai famosa stagione 2013/2014 che dava spacciata la squadra, l’intera città, ma che mister Massimo Castagnari ha condotto oltre ogni aspettativa alla salvezza e che, solo a seguito di qualche problematica esterna, non ha fatto scrivere un’epopea. Fini a ridosso delle battistrada quella compagine. Massimo Castagnari è il nuovo allenatore del Civitavecchia Calcio 1920, da lui si riparte per andare lontano. Continua la scelta di quella civitavecchiesità, prestigio e baluardo, dei condottieri a capo della prima squadra. Pervade la convinzione che con Massimo Castagnari si possa chiudere un cerchio che, solo, la pandemia ha rallentato.

D– “Ritorno alla guida del Civitavecchia dopo la storica stagione 2013/2014. Un nuovo punto di partenza dopo qualche periodo in collina?
R– “Ritorno alla guida del Civitavecchia. L’ultima volta fu in quella famosa stagione del meno sei, in cui partimmo con tantissimi problemi e alla fine facemmo un campionato straordinario. Impensabile all’inizio, ed avremmo fatto anche di più se non ci fosse stato qualche fattore esterno alla squadra. Quell’anno fu una corsa contro tutto e tutti, un susseguirsi di prestazioni che tutti ancora ricordano. Vengo da un periodo che per scelta personale, per delle situazioni familiari, mi hanno tenuto un po’ lontano dal calcio che conta. Questa nuova chance arriva un po’ inaspettata, ma credetemi non potete neanche immaginare l’entusiasmo che ho dentro. Ho passato due anni bellissimi ad Allumiere dove, anche grazie a dei splendidi rapporti d’amicizia, in primis con Giampiero Regnani e Enrico Superchi nostro presidente, senza dimenticare tutte quelle persone che mi hanno supportato, non pensavo che si potesse creare a livello sportivo così tanto nonostante il Covid19. Staremmo a parlare di una squadra in Promozione se la pandemia non ci avesse messo lo zampino. A loro auguro un mondo di bene e sono sicuro che a breve ritornerà dove merita di essere, magari con quel derby col Tolfa che riporterà tanto entusiasmo in collina.

D– “Una scelta dettata dal cuore? A cui hai detto subito si?
R– “Non ci ho pensato neanche un attimo, allenare il Civitavecchia è importante e va al di fuori di qualunque altra scelta. Qualsiasi squadra mi avesse chiamato quest’anno ci avrei pensato, per il Civitavecchia non c’era motivo di farlo. Ritrovo persone che conosco e so come lavorano, così come il progetto che è qualcosa di importante.

D– “Passiamo alla rosa, rispetto alla passata stagione c’è sicuramente qualche “buco” da riempire. Tra i pali, a centrocampo e in attacco attendendo Cerroni che rientri.
R– “Sono stati riconfermati i punti fermi. I tre baluardi dietro, Fatarella Serpieri e Funari, così come quel La Rosa che ho visto giocare in grande spolvero. Lì davanti non dimentichiamo che abbiamo Luigi Ruggiero, uno dei giocatori migliori di questa categoria, così come Cerroni che questo ennesimo infortunio ha solo frenato per portar a termine il progetto che abbiamo in mente. L’obiettivo di questa squadra è quello di primeggiare nel campionato che verrà, ed è normale che ho richiesto dei rinforzi “importanti” di altra categoria che vadano a rafforzare ancor di più i reparti. Si è andato su profili importanti e, ovviamente, la data non sarà quella del primo luglio per la firma. La società sta lavorando, il nostro DS Daniel D’Aponte lo sta facendo alacremente, bisogna solo avere un po di pazienza.

D– “È d’obbligo parlare anche di chi nel frattempo è andato via e del reparto Under.”
R– “Nelle riconferme della rosa avevo lasciato sia il nome di Gravina che quello di Pastorelli. Non posso biasimarli, per loro andare via è stata più una scelta di vita e dopo essere stati contattati da altre squadre hanno preferito andare via. Per quanto riguarda gli altri invece, vedi Bevilacqua, Tollardo e Travaglini, sono state più scelte tattiche derivante dalla mia idea di gioco, con il loro modo di giocare che non soddisfaceva quanto vedrete a breve in campo. Per la parte degli Under le scelte che faremo saranno le giuste scelte se copriremo lo scacchiere della rosa in una certa maniera, non saranno importanti i famosi nomi che ho chiesto ma un assemblaggio con i senior, che ci tolga da qualsiasi problematica che una stagione così lunga può creare. Se con D’Aponte costruiremo un mosaico non solo bello da vedere ma anche pratico, saremo già un bel pezzo avanti.

D– “Da chi sarà composto lo staff?”
R– “Ho avuto la fortuna di ritrovare persone con cui ho già lavorato, che conosco da tantissimi anni. In primis Massimiliano Di Luca che, più che un allenatore in seconda, lo vedo come il prolungamento del mio pensiero. Una persona capace che mi darà tanto, come già avvenuto in precedenza nell’avventura degli anni con la CPC2005 in cui abbiamo centrato una promozione in Eccellenza storica per la società. Ritrovo Massimo Izzi, un professionista nel proprio ruolo, coadiuvato in quel settore da Mathias Funari a cui riconosco, nonostante la giovane età, tanto bravura e professionalità. Ritrovo Diego Michesi che, oltre ad essere il mio collaboratore stretto per la parte atletica e fisica della squadra, sarà il mio filo diretto con la squadra Juniores che allenerà. Cercheremo di fare un blocco unico con i ragazzi sotto di noi, fondamentale visti gli Under da mettere costantemente in campo. Sarò coadiuvato anche da Filippo e Valerio Spera.

D– “Partiamo per lottare a qualcosa di importante?”
R– “Siamo il Civitavecchia Calcio 1920 e non dobbiamo nasconderci. Cercheremo di iniziare questa stagione per qualcosa di importante, già dalla partenza, lavorando per finire tra le prime due. Vedremo poi in corso d’opera, col campo a parlare, se sarà così o dovremo fare qualche accorgimento di tiro.

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