Civitavecchia Calcio, intervista doppia a Pane e Galardo: i due mister dei record

Volevamo aspettare, più per scaramanzia che altro, ma fino ad ora il percorso degli Under14 regionali dei mister Pane e Galardo è stato qualcosa di eccezionale. Unico nel suo insieme. Essere primi quando ancora mancano nove giornate alla fine non dà sicurezza di nulla, seppur i punti di vantaggio permettano di togliere al conteggio ben tre gare visto il vantaggio, ma ora come ora l’omaggio era doveroso. Si dice che quanto faccia una squadra sia legato ai numeri, classifiche e statistiche varie la fanno da padrone, così come al modo di amalgamarsi per superare le avversità. Questo vale per tutti, grandi e piccoli non c’è differenza, comprese le difficoltà oggettive nel vincere un campionato. Parlare in questo caso di ragazzi under14 cambia di molto le carte in tavola. Provenienti dalla scuola calcio sono alla prima esperienza in un campionato a lungo termine e con sfide fino a ieri solo immaginate. Quindi i casi sono due: o hai tra le fila undici ottimi giocatori o chi gli insegna calcio, compreso lo staff che lievita interno al gruppo, sta facendo il suo in maniera egregia. Noi crediamo che siano valide entrambe le risposte, genitori dediti ad ogni trasferta compresi, perché in fondo la punta di una prora di una nave a festa puntata verso la terra va sia lustrata, coccolata che condotta. Ora ci chiediamo quale sia il segreto, quanto è difficile mantenere alta ora la concentrazione, ma soprattutto cosa passa nella testa dei due mister ora?! Di una cosa siamo certi, in tutto questo l’unione di intenti sportivi tra il Civitavecchia Calcio 1920 e il Dlf sta dando i suoi frutti, non solo in questa categoria. E siamo solo agli inizi.

D- Sembrerà banale chiederlo dopo 15 vittorie consecutive, ma quale è stato fin qui il segreto?

PANE: Non ci sono segreti, i ragazzi lavorano sodo e apprendono gli insegnamenti velocemente. Forse l’ingrediente principale di questi risultati è il “DIVERTIMENTO”. Noi insieme oltre a vincere, ci divertiamo.

GALARDO: il segreto è il gruppo, sono dei ragazzi fantastici. Vedere che durante la settimana, quando ci si allena, sono lì a testa bassa nel mezzo di esercizi e spiegazioni con quella voglia di crescere sempre più, dimostrandolo poi in campo ogni sabato, è la cosa bella per me è Masismiliano. Quello che è splendido vederli uniti e pronti ad aiutarsi l’uno con l’altro. Questa è la cosa che li rende imbattibili .

D- Quanto è difficile ora preparare mentalmente le gare. Non c’è aria di invincibilità?

PANE: Bella domanda. Non ti nascondo che è la parte più difficile da gestire per prepare le partite. I ragazzi potrebbero sottovalutare la gara, mentre tutte le avversarie quando ci incontrano, ci tengono a fare belle figura e ce la mettono tutta. Dobbiamo, quindi, prepare ogni gara come fosse una finale.

GALARDO: Diciamo che noi, oltre alla parte tecnica, prepariamo i ragazzi mentalmente facendogli capire che non esiste invincibilità. A maggior ragione, essendo primi, le squadre che affrontiamo sono sempre più affamate di noi e, quindi, mai da sottovalutare. Questa cosa l’hanno percepita bene e si vede, perché come entriamo in campo noi siamo più .affamati di loro. Se capiterà la sconfitta servirà solo per crescere e capire dove si è sbagliato.

D- Ragazzi giovanissimi che sono stati fermi per tanto tempo causa la pendemia. Tenerli uniti col fare gruppo, farli riprendere a giocare, quanto è stato difficoltoso?

PANE: La ripresa delle attività è stata difficile per tutti, ma quando un ragazzo ama questo sport impiega poco a rimettere in moto quello che sa fare. Nello stesso tempo per noi allenatori, che vediamo il gruppo come una seconda famiglia, diventa tutto più semplice da gestire.

GALARDO: Non è stato facile ripartire dopo la pandemia, ma fortunatamente per questi ragazzi il bello è che non è mai mancata la voglia di giocare a calcio. L’attesa è stata tanta, ma fin quando c’è la passione per questo sport non c’è pandemia che tiene, e forse questa “rabbia”la stanno ripagando in campo.

D- Ad Agosto Civitavecchia e Dlf hanno deciso, finalmente diremo noi, di collaborare. Cosa “abbiamo” creato visto che abbiamo tutte le squadre in lotta promozione.

PANE: Penso che questo progetto sia fondamentale per portare il nome di Civitavecchia dove merita. Credo fortemente che quello che è nato a agosto possa essere l’inizio di un percorso. Tutto ciò porterà sia dei successi alla nostra società che ai nostri giovani, dando loro l’opportunità di giocare ad alti livelli restando nella propria città.

GALARDO: Civitavecchia e ricca di giovani calciatori validi e talentuosi ed è giusto che le società collaborino, cosi da dare a questa città l’opportunità di creare squadre e gruppi di ragazzi pronti a competere con le compagini romane. La scelta del Civitavecchia e del Dlf di collaborare era quello che si sperava da tempo e alla fine ha dato i suoi frutti. Quello che si è creato ha fatto sì che i ragazzi possano indossare la maglia della squadra della loro città.

D- Èlite: è presto da pronunciare??

PANE: Sono molto scaramantico, quindi non mi pronuncio, certo è che siamo a buon punto della nostra impresa e ce la metteremo tutta per raggiungere l’obiettivo fissato ad agosto.

GALARDO: Questa squadra se lo merita di vivere l’emozione di affrontare un campionato elite e sono sicuro che lo faranno con il piede giusto, onorando la maglia del Civitavecchia Calcio.

Per concludere, togliendo la prima giornata in cui i neroazzurri hanno ceduto il passo al Fiumicino1926, da lì in avanti ci sono state solo vittorie. Ben quindici le volte che si è andati ai tre punti, segnando in sedici gare 66 reti e subendone solo 18. Se Massimiliano Pane la sua cultura sportiva l’ha forgiata nel DLF, per Cristian Galardo invece questo è l’inizio dopo tanta scuola calcio, dapprima con la CPC2005 e poi con il Civitavecchia Calcio 1920. Due scuole sportive unite insieme che stanno portando in alto i colori neroazzurri, a nome dell’intera città.

Civitavecchia Calcio 1920