Civitavecchia esprime la volontà di essere presente da protagonista nella transizione ecologica in cui è direttamente coinvolta. Numerose associazioni di Civitavecchia e non solo, firmano il seguente Manifesto per la città e si mobilitano su questa base.

In questi ultimi due anni di acceso dibattito sulla decarbonizzazione, la transizione ecologica e le nuove prospettive di sviluppo sostenibile per il nostro territorio, sono cresciute e consolidate interessanti connessioni tra le tantissime realtà associative, sociali, produttive e sindacali presenti nel nostro comprensorio. Da questa costante e proficua interazione, in alternativa all’ennesima colonizzazione energetica imposta dall’alto, abbiamo più volte e con grande convinzione rivendicato il diritto al futuro per il nostro territorio e il diritto al lavoro per i nostri concittadini, chiedendo il passaggio alle fonti energetiche rinnovabili senza passare per il gas.

Comitati, associazioni e anche parti istituzionali hanno lavorato affinché Civitavecchia possa diventare un modello esemplare della sostenibilità in Italia e in Europa.

A gennaio scorso il progetto Porto Bene Comune, che prevede la totale ambientalizzazione del porto, viene inserito dall’ ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile) al Goal 11 nel sito tematico “Città e Comunità sostenibili”. Il progetto pilota ZEPHyRO (Zero Emission Civitavecchia Portthrough a green HydRogen ecosystem) in scala più ridotta di Porto Bene Comune è arrivato in Europa ed è stato giudicato eleggibile. La Camera del Lavoro Territoriale di Civitavecchia, la Fiom-CGIL, la UIL territoriale e la CNA, Federlazio e Legacoop si sono dichiarati per il No al gas e a favore dei progetti alternativi, il Sindaco ha espresso la sua contrarietà al Gas e ha chiesto di inserire il mare al largo della città nei futuri progetti di implementazione di parchi eolici off-shore. In accordo alla Laudato Sì, anche il Vescovo è intervenuto nel dibattito sulla transizione chiedendo soluzioni sostenibili per la città; Friday For Future, unitamente ad associazioni e movimenti ambientalisti, hanno dedicato il sesto Global Strike proprio alla decarbonizzazione. Di recente positivamente, l’Assessora alla transizione ecologica della Regione, Roberta Lombardi, ha dichiarato la netta contrarietà alla costruzione di una nuova centrale a gas a Civitavecchia, prevedendo per il porto una rivalutazione in chiave green, tale da renderlo, come nelle nostre intenzioni, esempio di sostenibilità nella Regione, nel Paese e nell’intero Mediterraneo.

A partire da questo ricco patrimonio plurale e sapendo che nuovi impianti a gas a Torrevaldaliga comporterebbero non solo l’utilizzo di un combustibile insalubre e climalterante ma anche la riduzione dei posti di lavoro, lanciamo pubblicamente un manifesto per il rilancio sostenibile della città: Civitavecchia Bene Comune.

A partire dalla soppressione del carbone vogliamo avviare la Giusta Transizione, puntando non solo ad uno sviluppo pulito del nostro territorio, ma anche alla creazione di centinaia di posti di lavoro stabili e qualificati.

Per questo rivendichiamo e chiediamo alle istituzioni:

  1. No alla realizzazione di nessun nuovo impianto a combustibili fossili sul territorio di Civitavecchia;
  2. Sostegno al progetto Porto Bene Comune nella sua peculiare ed innovativa concezione di comunità energetica su base rinnovabile (sole, vento, accumuli energetici e idrogeno verde) e all’impianto eolico offshore ad esso collegato; si escludono impianti alimentati da rifiuti e/o a biomasse;
  3. Attivazione di tutte le sinergie tecnico-scientifiche e sociali per intercettare investimenti pubblici nazionali e comunitari da utilizzare per il rilancio della portualità e della logistica comprensoriale, basata sulle energie rinnovabili; che Civitavecchia diventi sede di un grande polo di ricerca sulle tecnologie rinnovabili applicate alla portualità e alla logistica sostenibile;
  4. Si parta dalla dismissione del carbone per dare avvio alla completa liberazione dalla servitù fossile su scala nazionale, facendo della decarbonizzazione e della Giusta Transizione energetica uno strumento importante di sviluppo economico e sociale della città e del comprensorio.

Siamo consapevoli che le scelte di oggi determineranno la realtà di domani ed è per questo che ribadiamo la necessità che Civitavecchia ed il suo comprensorio siano protagonisti attivi della grande trasformazione verso cui si sta avviando l’Europa, con Next Generation EU e con i fondi ordinari.

Su questo manifesto faremo eventi ed iniziative, e chiameremo a raccolta la cittadinanza attiva in tutte le forme possibili per costruire insieme il futuro comune. Ora.

Comitato SOLE Forum Ambientalista, Fridays For Future, Rete delle Associazioni, Collettivo No al Fossile, Asd. Nessuno Escluso, Il Paese che Vorrei, Bio Ambiente Tarquinia, Piazza 048 Il Centro del Buongusto, Città Futura, Extintion Rebellion, Civitavecchia c’è, Nature Education, Lipu, Lega Navale, Spazio solidale, Collettivo autonomi portuali, Ri-Me Associazione di Promozione sociale e culturale, #mirifiuto

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