È morto questa notte dopo una lunga malattia.

Era presidente di Port Mobility e di Roma Marina Yachting e con il fratello Edgardo al vertice di diverse aziende di famiglia.

Dopo un lunga battaglia contro la malattia, alle prime luci dell’alba è venuto a mancare Guido Azzopardi.

Presidente di Port Mobility e di Roma Marina Yacthing, società con la quale Guido sognava, insieme al fratello Edgardo e gli amici monegaschi, di realizzare il porto turistico di Roma per i mega yacht.

Era socio fondatore e consigliere della reAct studio e Presidente della Rogedil Servizi.La sua esperienza manageriale era incentrata sulla direzione e organizzazione di società di progettazione e di servizi e sui rapporti con gli istituti finanziari. Manager e imprenditore attento e competente, uomo dal carattere mite e schivo, da sempre lavorava accanto al fratello Edgardo nelle aziende di famiglia, per realizzare progetti che in particolare a Civitavecchia hanno nel corso degli anni lasciato segni tangibili, sia dal punto di vista delle infrastrutture che da quello dei servizi e dell’occupazione.

Guido Azzopardi se n’è andato senza riuscire a vedere realizzato il suo progetto forse più bello, quello del Roma Marina Yachting con i partner del Principato di Monaco, bloccato da troppo e per troppo tempo da vicissitudini ormai note che hanno impedito a lui di vederlo realizzato e alla città di coglierne i grandi benefici economici, lavorativi e di immagine.

Alla famiglia Azzopardi, le condoglianze della nostra redazione.

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