“In questi giorni, a Ciampino, tiene banco la vicenda, legata alla vendita all’asta del complesso della Marcandreola, area di grande pregio storico-architettonico e unicum archeologico assolutamente da valorizzare e da acquisire a patrimonio pubblico. In questo quadro un ruolo fondamentale ci auguriamo possa assumerlo l’amministrazione regionale, guidata dal presidente Zingaretti, all’attenzione del quale, ho presentato una interrogazione urgente al fine di valutare l’opportunità di esercitare il diritto di prelazione sui beni oggetto dell’asta qualora né ricorrano i presupposti, costituendo la futura proprietà di questi beni condizione essenziale per l’istituzione di un Parco Regionale e Culturale da porre in diretto collegamento con il vicino Parco Archeologico dell’Appia Antica”. Queste le parole del consigliere regionale FI e vicepresidente della commissione Ambiente, Adriano Palozzi.

Sulla falsariga il consigliere comunale FI Ciampino, Alberto Comella, che crede fermamente nella valorizzazione culturale e ambientale dei Casali della Marcandreola e nel ruolo propulsivo della Regione Lazio: “In assise comunale di Ciampino sono stato l’unico a dire “no” alla mozione per l’acquisizione al patrimonio municipale di quell’area di pregio. Semplicemente l’ho fatto perché allo stato attuale non credo che il Comune aeroportuale possa farsi carico di una somma cosi grande per l’acquisto di quella storica proprietà. In un momento di forte crisi della casse comunali e nella consapevolezza che le risorse comunali a disposizione debbano essere investite soprattutto per assicurare i servizi essenziali al popolo ciampinese, credo che l’ente adatto ad acquisire i Casali della Marcandreola a patrimonio pubblico sia proprio la Regione Lazio: una operazione, a nostro giudizio ideale, che darebbe grande slancio turistico, culturale e ambientale, al territorio di Ciampino”, conclude Comella.

 

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