«Chiesa sinodale e missionaria», convegno ecclesiale della Diocesi di Civitavecchia-Tarquinia

Domani il convegno ecclesiale della Diocesi di Civitavecchia-Tarquinia con la relazione del vescovo Nunzio Galantino, segretario generale della CEI, 6 ottobre 2016, ore 16.30 Teatro Buonarroti Civitavecchia.

“Chiesa sinodale e missionaria: dopo Firenze per una pastorale rinnovata” è il titolo del convegno diocesano che aprirà il nuovo anno pastorale della Chiesa di Civitavecchia-Tarquinia. L’iniziativa avrà inizio con una celebrazione e un incontro assembleare giovedì 6 ottobre, alle ore 16.30, presso il Teatro “Buonarroti” della parrocchia dei Salesiani a Civitavecchia. Dopo l’introduzione del vescovo Luigi Marrucci  vi sarà la relazione del vescovo Nunzio Galantino, segretario generale della Conferenza episcopale italiana.

Il presule guiderà la riflessione soffermandosi sulla «scia luminosa» che sta vivendo la Chiesa italiana a partire dal Convegno ecclesiale nazionale di Firenze dove, sollecitata in particolare dalle parole di papa Francesco, ha evidenziato la sinodalità come «struttura portante del suo cammino e come punto di forza della sua missione».

Illustrando le finalità del convegno, monsignor Marrucci ha ricordato che «la sinodalità è una caratteristica essenziale della pastorale. Essa non vuol dire uniformità, ma una nuova mentalità da ricercare insieme per superare l’individualismo. Una unità negli indirizzi pastorali da accogliere e applicare secondo modalità proprie nelle quali i vari operatori esercitano il ministero».

Il Convegno proseguirà con due momenti di laboratorio. Giovedì 27 ottobre per i sacerdoti, con l’incontro in programma alle ore 9.30 presso le Suore della Carità a Civitavecchia. Sabato 5 novembre si riuniranno invece gli operatori pastorali, alle ore 16.30, nella Cattedrale per la zona pastorale di Civitavecchia e nella parrocchia Maria SS.ma Stella del Mare per la zona di Tarquinia.

Per ogni comunità parrocchiale sono invitati a intervenire un catechista, un animatore della carità, un laico impegnato nella liturgia, una coppia di sposi e un giovane, ognuno dei quali parteciperà a uno specifico laboratorio tematico.