Nella giornata di ieri il candidato sindaco Moscherini ha deciso di non sottoscrivere il protocollo di impegno che tutti i candidati Sindaco sottoscrivono all’inizio della campagna elettorale. Un impegno formale al fine di tenere dei comportamenti rispettosi delle regole e delle disposizioni in tema di propaganda politica fino al giorno delle elezioni.
Un impegno che il candidato Moscherini non vuole sottoscrivere, un impegno politico che evidenzia come la sua candidatura imposta dall’alto sia solo un cappello messo su una città e sui suoi cittadini che il candidato non conosce. Nella sua dichiarazione di giustificazione per questo diniego confonde un protocollo di impegno, soprattutto politico, come fosse uno scarico di responsabilità degli eventuali illeciti dei suoi sostenitori. Eppure è evidente che se qualcuno commette degli illeciti ne debba rispondere personalmente. Questo è il manager pubblico che vuole gestire una città come Cerveteri? Ha saltato i primi due confronti tra candidati, ha insultato pubblicamente i suoi collaboratori durante una trasmissione telefonica e stamattina ha inveito contro le sue colleghe candidate sindaco, contro la Comandante della Polizia Locale e contro il Segretario Generale.
A loro va la solidarietà mia personale e del circolo del Partito Democratico.
Ci aspettavamo di leggere le scuse pubbliche per le sue reazioni scomposte e irrispettose, invece abbiamo trovato una dichiarazione in cui non solo accusa nuovamente le vittime dei suoi attacchi ma ammette di non fidarsi dei propri candidati. Insomma la toppa peggio del buco.
Non so cosa dobbiamo aspettarci ancora da lui in questa campagna elettorale. Se il buongiorno si vede dal mattino…
Giuseppe Zito
Segretario del Circolo “David Sassoli”
PD Cerveteri
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