Le regionali primo appuntamento per sondare lo stato di forma anche in fatto di voti.
Dopo il centrosinistra, la nostra inchiesta sulle future coalizioni in vista delle amministrative si sposta sul centrodestra e su quelli che potrebbero essere i futuri schieramenti. Anche qui le cose non sono certo facili, tra veti incrociati, antipatie personali e prime donne che rischiano di far arrivare il centro destra locale diviso al prossimo appuntamento delle amministrative. Mancano due anni, certo, ma il primo banco di prova saranno le regionali e quindi là possibilità che qualche candidato locale possa essere inserito nelle per la conquista, molto difficile, di via della Pisana. Forza Italia, fuori dal consiglio comunale, porta avanti la sua opposizione virtuale con diverse iniziative che, però, non hanno trovato alcun riscontro nella massima assise. Tra gli auguri e quello che molti considerano  leader non solo de la Svolta ma di tutto il centrodestra, Massimiliano Grasso, non corre certo buon sangue già dai tempi delle battaglie sul porto; ma da Roma spingono per deporre le armi e iniziare un percorso insieme per ritornare alla guida della città. Difficile però intravedere, al momento, una soluzione positiva, troppe le diversità e i vecchi rancori che solo una abile tessitura dei palazzi romani potrebbero far scomparire. Per il resto tutta una serie di movimenti politici o partiti che, comunque, nel calderone potrebbero fare quell’apporto di voti in più per vincere. E tra questi, anche gran parte di quelli ricevuti dall’attuale maggioranza da elettori di centrodestra delusi che, con un nuovo schieramento e progetto politico, potrebbero fare ritorno alla casa madre. Mancano due anni. Poco tempo per un percorso che si annuncia tutt’altro che facile e dove non mancheranno le sorprese tra nuovi volti e vecchi volponi pronti a tornare in campo.

 

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