“In merito agli ultimi avvenimenti sul caso Privilege, all’arresto di La Via e del suo braccio destro Battista, alcuni degli ex lavoratori del cantiere vogliono esprimere la loro soddisfazione al riguardo.
Una soddisfazione che arriva dopo 3 anni di lotta, 60 giorni di presidio ed innumerevoli denunce verbali e scritte, con le quali cercavamo di portare alla luce ciò che realmente accadeva nel cantiere.
Con gli arresti, e la conseguente scoperta di tutta l’operazione finanziaria che si celava dietro la “macchina” Privilege, finalmente abbiamo ottenuto una vittoria nei confronti di tutti coloro che ci hanno ostacolato e rallentato.
Con rammarico e un pò di indignazione notiamo ora che tutti sono in prima fila a dichiarare che sapevano e che era inevitabile lo sviluppo della vicenda in questi termini.
È  facile ora prendersi i meriti quando invece, in tempi non sospetti, si continuavano a dare ulteriori possibilità  e proroghe alla Privilege; a partire dal sindacato, all’allora Presidente e attuale Commissario dell’A.P. , agli innumerevoli tavoli aperti per trattare una vicenda dalla fine già scritta.
Nessuna parola spesa invece, da alcuna delle testate giornalistiche locali nonché nazionali sulla lotta degli operai, sul loro operato, sulla loro determinazione e costanza a non desistere a denunciare la truffa!
Un Grazie invece a coloro, sebbene pochi, che ci hanno appoggiato, sostenuto ed incitato a continuare la lotta che comunque non finisce con l’arresto di La Via: ricordiamo infatti che c’è una area portuale di circa 11h che deve essere restituita alla città e ai lavoratori!”.
Comunicato di Alcuni lavoratori dell’ex cantiere Privilege.

 

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