Mecenate TV,uno dei temi più scottanti per l’ente.
Cacciaglia “punta”alla nuova scalata di via Risorgimento.

Sono settimane decisamente calde, quelle che si stanno vivendo a via Risorgimento, sede della Fondazione Cariciv. Il tema principale è legato, ovviamente, alla sopravvivenza della TV Mecenate, un carrozzone costato milioni di euro e il cui valore commerciale è veramente ridotto all’osso. Dopo il grido d’allarme della Cgil (ma dove era il sindacato in altre precedenti crisi nel mondo dell’informazione locale), la timida risposta da parte della proprietà e voci su presunti imprenditori pronti a rilevare l’emittente. Operazione difficile da capire, quando la stessa Mecenate non è titolare di un canale televisivo ma soprattutto ha mostrato scarso appeal con i telespettatori. Dalla sede della Fondazione, rassicurazioni sui posti di lavoro e sulla possibilità che venga trovata una soluzione; nella speranza che si trovi per i lavoratori, rimangono i dati su una TV che non ha trovato consensi nel pubblico e che sarà ricordata per i tanti investimenti e la poca resa. Dalla TV alla questione Fondazione e al rinnovo delle cariche. Saranno settimane importanti, con due schieramenti tra loro opposti: il primo che vuole un rinnovamento anche alla luce delle vicissitudini degli ultimi mesi, tra Guardia di Finanza e MEf. L’altro che punta a rinnovare la conferma all’avvocato Vincenzo Cacciaglia e ad una sua nuova scalata all’ente. Quest’ultimo, come apparso sui alcuni quotidiani locali, sarebbe spinto a farlo dalla volontà di parte dei soci che ne confermerebbero la bontà del lavoro svolto in questi anni. Insomma la lotta è aperta e giocheranno un ruolo determinante sia la risoluzione o meno della vicenda Mecenate ma anche della questione  legate ai soldi “spariti” e che hanno preso la via della Svizzera e su cui non manca un cauto ottimismo dei legali dell’ente civitavecchiese.

 

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