Forza Italia interviene sull’ultima vicenda di Csp e del dipendente sordomuto trasferito all’Urp. E lo fa difendendo l’operato del dirigente Paolo Iarlori. Per gli azzurri nessuna discriminazione ai danni del lavoratore “del servizio portierato nelle sedi comunali, servizio dal 1 luglio gestito da Csp. È stato facile verificare e riscontrare l’assoluta infondatezza e strumentalità delle accuse mosse – spiegano – il servizio portierato è disciplinato da un contratto di servizio con allegato capitolato tecnico, dal quale si evince che la postazione attualmente occupata dal lavoratore sordomuto non è in alcun modo contemplata né sia stata richiesta o autorizzata dal alcun dirigente comunale. A maggior ragione, l’operato della Csp e del dirigente Iarlori, dunque, si conferma essere non soltanto pienamente legittimo, ma addirittura encomiabile, perché tutela la dignità del lavoratore e preserva Amministrazione Comunale e Csp dal rischio di eventuali vertenze, visto che mettere una categoria protetta in una postazione non prevista dal contratto, priva di mansioni ed isolata, costituirebbe, al contrario, una condotta gravemente scorretta ed illegittima. Si tratta, chiaramente, della ennesima montatura, una grave e spiacevole strumentalizzazione, che nulla ha di sindacale, e che strumentalizza un lavoratore rientrante nelle categorie protette con il solo obiettivo di perseguire finalità politiche, screditando un dirigente, Paolo Iarlori, che da anni conosciamo ed apprezziamo per la sua professionalità e correttezza ed al quale pubblicamente esprimiamo la nostra solidarietà e stima – hanno concluso – e colpendo una azienda, la Csp, interamente pubblica e patrimonio della nostra città”. (Civonline)

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