CENTRO - I soldi recuperati e restituiti alla vittima (2)

SI FINGONO AGENTI DI UN’INESISTENTE SOCIETA’ FINANZIARIA E INCASSANO UNA FIDEJUSSIONE DA 15MILA EURO DA UN IGNARO IMPRENDITORE PER “SBLOCCARE” UN IMPORTANTE FINANZIAMENTO.

Si sono finti agenti di una fantomatica società finanziaria disponibile a concedere un importante finanziamento ad un imprenditore della provincia di Ancona, senza troppi cavilli per le garanzie, chiedendo però una fidejussione di 15.000 euro in contanti.

Proprio per questo, i 3 finti incaricati, con tanto di contratti e biglietti da visita falsi, si sono presentati all’appuntamento con l’ignara vittima, fissato nei pressi di piazza del Popolo – per procedere alla riscossione di una fidejussione – quella si, vera – dell’importo di 15mila euro a garanzia dell’operazione che l’imprenditore aveva riposto in una busta.

A far saltare il banco sono stati i Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina che, nel corso di un servizio di controllo preventivo che stavano svolgendo nel Centro Storico, hanno notato lo strano atteggiamento della “comitiva” e dopo aver assistito allo scambio con la busta con il denaro contante hanno voluto vederci chiaro.

I tre finti agenti, in realtà tutti disoccupati e con numerosi precedenti alle spalle, sono stati arrestati con l’accusa di concorso in truffa: si tratta di un romano di 65 anni, un 72enne originario di Carbonia ma residente a Pomezia e un 57enne di Napoli e residente a Guidonia Montecelio.

Nella loro auto, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato copie di contratti, biglietti da visita e altra documentazione risultati contraffatti e riportanti il logo della società finanziaria fittizia.

L’ignaro imprenditore ha ringraziato i Carabinieri, dopo aver riavuto indietro l’importante somma di denaro che, altrimenti, avrebbe perso del tutto.

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