In occasione delle festività arriva l’ennesimo appello del gruppo “Animali smarriti a Civitavecchia”.

Non perdono la speranza. Anche se dopo più di due anni di tentativi fatti, nessuno di quei cani scomparsi ha fatto ancora ritorno a casa. È l’ennesimo appello da parte del gruppo ‘Animali smarriti a Civitavecchia’, quello che arriva in occasione del Natale, per chiedere a tutti di cercare di contrastare il fenomeno.
“Ad oggi dopo più di 2 anni di tanti tentativi fatti per ritrovare i cani scomparsi non abbiamo ricevuto nessuna notizia di loro, ma non abbiamo perso la speranza di ritrovarli. L’ho scritto e detto tante volte purtroppo c’è troppo silenzio su questa realtà, i cani smarriti o rubati non vengono più ritrovati nonostante abbiano quasi tutti il microchip, mezzo fondamentale con il quale vengono rintracciati i proprietari in caso di ritrovamento di un cane, ma ciò non è mai accaduto in queste specifiche scomparse” scrive Monica Volpi che ricorda come sono 43 i cani scomparsi negli ultimi tre anni.
È stata proprio lei a creare il gruppo ‘Animali smarriti a Civitavecchia’ il 10 gennaio 2018, in seguito alla scompara di Lobo avvenuta il 21 novembre 2017. “Io con il mio gruppo sono solo il mezzo per la loro ricerca ma non basta abbiamo bisogno di diffondere le loro foto con ogni mezzo possibile e di far conoscere questa realtà – spiega ancora Monica – Non sappiamo di certo cosa sia accaduto ai nostri cani per non essere più ritrovati, forse rubati o trattenuti ma qualunque sia il movente è comunque un reato trattenere un cane di proprietà altrui, bisogna diffondere ed informare le persone sulla prassi da seguire quando si trova un animale, nello specifico un cane, c’è una legge a tal proposito.
Se si trova un cane non deve essere assolutamente spostato dal luogo del ritrovamento, a meno che non si trovi in una situazione di pericolo solo in quel caso si può spostare per metterlo in sicurezza, quindi tolto quel specifico caso per prima cosa si devono chiamare le autorità competenti (polizia locale, asl, carabinieri, polizia di stato, guardie zoofile ecc.), che provvederanno a seguire l’iter di legge e al controllo del microchip per poi riconsegnare il cane al legittimo proprietario nel caso contrario di assenza del microchip prenderanno i provvedimenti previsti dalla legge.
Ovviamente anche chi smarrisce un cane ha degli obblighi, per prima cosa deve fare denuncia di smarrimento presso le autorità competenti altrimenti in mancanza di tale denuncia e ritrovamento del cane il proprietario potrebbe essere accusato di abbandono dell’animale, c’è da sottolineare che impiantare il microchip al proprio cane è obbligatorio per legge”.
Nonostante tutto però i cani continuano a svanire nel nulla. “Nonostante ci siano le leggi e gli obblighi i cani continuano a scomparire nel nulla e ad oggi non è tollerabile – spiegano ancora dal gruppo – tutti noi siamo convinti che dietro tutto questo ci sia qualcosa di losco, anche perché in passato, a Civitavecchia, c’è stato un palese furto di un cane ma nonostante l’evidenza non si è fatto nulla, nessuna indagine, nessun controllo, ma solo e solo tanta indifferenza e da allora i cani scomparsi sono di gran lunga aumentati, ed è per questo che cerco di portare alla luce ciò che accade da troppo tempo”. Poi l’appello. “Faccio un appello a tutti voi, aiutateci a ritrovare i nostri cani e soprattutto a fermare questa realtà o a quantomeno a contrastarla”. Per informazioni vi invitiamo a visitare la pagina Facebook Animali smarriti a Civitavecchia e dintorni (Lazio).
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