Calcio. Gallinari lascerà temporaneamente la CPC2005

Per motivi personali lascerà temporaneamente la CPC2005 e con l’arrivederci di Luca Gallinari se ne va un pezzo di storia calcistica di questa società.
 “Se potessi ritirare la sua maglia come avviene nel professionismo lo avrei già fatto”- Il Presidente Sergio Presutti.
A malincuore e con una decisione presa dopo una notte insonne, quest’oggi Luca Gallinari ha chiesto alla società di poter andar via, e magari solo a titolo di prestito in questo mercato invernale. Decisione nell’aria da qualche giorno conoscendolo e frequentandolo fuori dal terreno di gioco, che trapelava fin troppo dal suo modo di fare schietto e sincero, con. la società intenta ad accontentarlo ma non a svincolare definitivamente il ragazzo.  La CPC2005 ha acconsentito solo ed esclusivamente ad un prestito temporaneo, in una società di gradimento al giocatore qualunque fosse.
Il Presidente Sergio Presutti: ” Si chiude, anche se temporaneamente, la storia della Compagnia Portuale, perché Luca Gallinari ha fatto e fa parte della storia di questa società. Il capitano che ci ha condotto a questo stupendo traguardo partendo dai campionati amatoriali, un ragazzo esemplare come calciatore ma soprattutto sotto il profilo umano. Luca fa parte di un ipotetico Best Team e Old Family della Compagnia portuale, e se fosse possibile togliere la  maglia che ha sempre indossato in suo onore, come avviene nel professionismo, sarebbe già stato fatto. Spero che l’allontanamento sia solo momentaneo e che dal primo luglio Luca sia di nuovo qui, indossando la sua maglia  a combattere con noi sui terreni di gioco che contano. Saluto oltre che lui anche il suo papà Dario Gallinari, persona insostituibile nella crescita di questa società e squadra, e ad entrambi faccio tanti auguri nella vita e in questo proseguo di stagione, aspettandoli a breve qui per riprendersi il posto che hanno sempre occupato al nostro fianco.”

Luca il capitano storico di questa compagine portuale saluta così temporaneamente i suoi compagni di avventura, con la consapevolezza che a frenarlo in questo avvio sia stato oltre a qualche problema fisico di troppo accusato in avvio di preparazione, anche altri motivi personali legati ad altre sfere di vita.
C’è rammarico in tutti ma allo stesso tempo la consapevolezza che sia solo un arrivederci, in un momento che lascia senza parole e con il viso di chi lo ha visto crescere come uomo e calciatore, che non riesce a sorridere più di troppo seppur sia convinto che sia per un breve periodo Ricordi indelebili per questa società che con Luca e con la sua fascia al braccio da capitano ha scalato un monte che sembrava insormontabile, arrivando  nell’elite del calcio regionale dell’Eccellenza partendo da un campionato Amatoriale col sudore sulla fronte, e con il suo sorriso unico a renderlo possibile.
Luca Gallinari: “Momento difficile per me che mi ha portato oltre che nei giorni scorsi a pensare se fosse giusto o meno andare via, alla passata notte vissuta completamente insonne. E’ la scelta giusta secondo me, ho desiderio di giocare ancora ma qui non era facile farlo, e cosi ho chiesto di poter andar via. Ci lascio il cuore dentro questi spogliatoi e al pensiero di stare lontano da questa società mi sento male, ambiente che con gli anni è diventata la mia seconda famiglia e grazie alla quale ho potuto costruirmi la mia di famiglia. Ringrazio tutti a partire dal Presidente Sergio Presutti  e al Ds Patrizio Presutti, una seconda famiglia per me, ringraziando il Mister Massimo Castagnari e il mister in seconda Massimiliano Di Luca per gli insegnamenti ricevuti, con un particolare pensiero  ai miei amici e compagni di avventura che mi hanno regalato momenti unici in questi dodici anni di CPC2005. Tornerò e per me questo è solo un arrivederci.”

Un ragazzo arrivato acerbo e che esce come uomo,  come l’evolversi della vita all’interno di una famiglia, dove non si spera e desidera  che si allontani nessuno  e dove allo stesso tempo, come affacciati ad una finestra,  si aspetta  pensierosi e impazienti per il suo ritorno.

(Fonte e Foto: Maurizio Spreghini)