Calcio Eccellenza, Vecchia ad Anzio per rialzare la testa

Domenica alle 11 i nerazzurri di scena in trasferta contro la terzultima forza del girone.
Dopo il crollo in casa della settimana scorsa col Cerveteri i ragazzi di Bifini sono obbligati a vincere.

Inizia con la trasferta di Anzio il riscatto del Civitavecchia Calcio 1920, che alle 11 sarà di scena al comunale “Bruschini” per cercare di ottenere la terza vittoria stagionale contro l’Anzio, al momento terzultima forza del girone A con soltanto 3 punti all’attivo, frutto dell’unico successo ottenuto l’11 settembre scorso contro il Fiano Romano per 3-2. I nerazzurri, invece, si trovano al secondo posto con 6 punti insieme ad altre tre squadre, vale a dire Nettuno, Vis Sezze e Unipomezia. Grave è stato il crollo nell’ultimo turno di campionato, con gli uomini di mister Bifini che sono crollati in casa per 3-1 davanti al proprio pubblico nel derby comprensoriale contro il Città di Cerveteri. Cinica e opportunista la compagine cerite diretta da Ferretti ha così portato a casa l’intera posta in palio. Ci pensano Teti e Toscano a ribaltare la rete iniziale di Cerroni. Riguardo i dettagli del match, la formazione vede out Fatarella e con Funari in condizioni non perfette mister Bifini opta per Sarracino tra i pali, Mancini e Gagliardi sulle fasce con Serpieri e Cerroni Paolo che si piazzano davanti al portiere. Nella mezzeria di centrocampo il trio è composto da Hrustic, Proietti e Luciani pronti a innescare Cerroni, Vittorini e Ruggiero. Il Città di Cerveteri di mister Ferretti si piazza con Portoghesi tra i pali e poi, in rigoroso numero di maglia, in campo vanno Paloni, Salvato, Palermo, Pellegrini, Aglietti, Pacenza, Capanna, Teti, Cobzaru e Toscano.

Per quel che riguarda la gara, tribuna gremita al Tamagnini per un match già importante alla terza di campionato. È una partenza al fulmicotone quella dei neroazzurri, Ruggiero dopo nemmeno un minuto si invola sull’out destro e serve sulla testa di Cerroni che, da solo davanti alla porta sguarnita, non sbaglia mandando alle spalle di Portoghesi. Gol che rimane sulle grida della tribuna visto che Caprari sbandiera l’offside del bomber. Tutto da rifare ma la Vecchia c’è, padrona del gioco con rapidi fraseggi si proietta nell’area avversaria andando in rete all’undicesimo ancora con Cerroni. Stavolta tutto si svolge sull’out sinistro con Ruggiero pronto a riproiettare al centro per Cerroni che indisturbato batte Portoghesi. Sembra l’episodio che proietta la gara verso il binario neroazzurro, ma non sarà così. Due minuti dopo sugli sviluppi di un corner pareggia la squadra biancoverde, sulla prima conclusione ci pensa Sarracino a ribattere ma nulla può sul tap in di Teti a due passi dalla porta. Uno a uno. La Vecchia è ancora in partita e al ventiduesimo sull’asse Vittorini-Ruggiero va vicinissima al raddoppio. Tandem tra i due con Ruggiero che di controbalzo manda di un soffio alto. Il Cerveteri scende raramente nell’area neroazzurra ma quando lo fa sembra avere sempre successo. Così avviene al ventiseiesimo con il duo Toscano-Teti, assist di Toscano in mezza girata e gol di Teti da pochi passi. Due a uno per gli ospiti. Non è più la squadra fluida dei primi minuti e a sette dalla fine sulla testa di Teri arriva la terza palla gol: cross di Pacenza con il numero nove che da pochi passi manda a lato. Finisce praticamente qui il primo tempo. La ripresa dovrebbe essere tutt’altro ma non sarà così, il Cerveteri segnerà ancora e colpirà anche un legno. È intorno al quarto d’ora la svolta quando, mentre un rigore viene lungamente richiesto dai neroazzurri dopo un fallo di mano, sul versante opposto ci pensa Toscano a trasformare quello concesso da Bonomo. Tre a uno. Tante le ripartenze in casa biancoverde, e mentre gli affondi dei neroazzurri si fermeranno sulla retroguardia, almeno due capitate a Vittorini da rimarcare, le palle gol del Cerveteri si fermeranno una sul palo colpito da Toscano e sull’istinto di Sarracino, abile a respingere una sfera destinata alla rete su tiro ancora di Toscano. La gara si accende nel finale e a farne le spese su tutti sarà Serpieri, espulso da Bonomo.