Gli uomini di mister Bifini domenica alle 11 sono attesi dalla Vis Sezze, decima in classifica.

Sette giorni fa al Tamagnini i nerazzurri hanno battuto per 3-2 l’Unipomezia, una della formazioni più forti del girone A.

 

Otto giornate prima delle festività natalizie, ma in queste prime sette il Civitavecchia Calcio 1920 ha sorpreso tutti, dai tifosi alla città tutta, compreso se stesso. La formazione nerazzurra ad oggi ha totalizzato sei vittorie e soltanto due sconfitte, per un bottino di 18 punti all’attivo, che portano mister Bifini al momentaneo primo posto in classifica in compagnia dell’Aurelia Antica. Domenica unico obiettivo sono i 3 punti, ma dovranno essere conquistati alle ore 11 sul campo della Vis Sezze, al momento decima in graduatoria.
Per quanto riguarda l’ultimo successo per 3-2 ai danni della quotata Unipomezia, la Vecchia domina in lungo e in largo, mostra i denti a velocità impressionante per buoni settanta minuti e batte come detto i capitolini dell’Unipomezia.
Per quanto riguarda il match, le solite iniziali fasi di studio, fino a quando all’ottavo esplode Manuel Vittorini: lancio in profondità di Serpieri con il bomber che arpiona e si invola battendo in uscita Bardoscia. L’Unipomezia risponde al quindicesimo, Danieli per Rossi che da buona posizione di testa manda fuori. Gara viva, velocissima sul terreno di gioco. Alla mezz’ora Hrustic costringe agli straordinari Bardoscia, abile a spedire in corner una staffilata da fuori area. Fin lì il solo Civitavecchia in campo, Cerroni e Vittorini erano andati al tiro dopo azioni coinvolgenti della Vecchia: senza troppe velleità comunque. Quando meno te lo aspetti l’Unipomezia riagguanta il pari, Rossi dal fondo per Morbidelli che anticipa Serpieri e beffa Sarracino. A due dal quarantesimo palla gol ospite, Morbidelli costringe Sarracino agli straordinari con la sfera che arriva sui piedi di Fè, contrastato in maniera vincente da Fatarella . Ritmi più bassi ora e gli ospiti tornano in partita. Qualche altra scaramuccia, nulla di particolare, con le due squadre che si avviano negli spogliatoi sull’uno a uno. Gara splendida, di altra categoria almeno fino al trentesimo, poi a pareggio acquisito i ritmi sono calati complice il caldo e qualcosa è cambiato. Pari che va stretto ai neroazzurri, gli ospiti di vere e proprie azioni ne hanno costruite solo due. Pronti e via e la Vecchia ripassa avanti, corner di Luciani per Vittorini che rimette nel mezzo sulla testa di Serpieri che, lasciato colpevolmente solo, insacca a porta vuota. Al diciottesimo la Vecchia passa ancora, lancio per Vittorini che arpiona e serve Luciani, due passi e viene atterrato con Di Carlo che indica il dischetto. Dagli undici metri Vittorini non sbaglia e porta a tre i suoi. Debito d’ossigeno per i neroazzurri, fin qui hanno spinto come forsennati e dimezza l’Unipomezia. È il ventiquattresimo quando, su cross dalla tre quarti, Rossi supera il difensore e insacca. È il momento dell’ Unipomezia e due minuti dopo ci pensa però Sarracino a salvare il risultato, botta di Danieli col portiere che si supera nel respingere. La Vecchia è ai ferri corti, paga i settanta minuti perfetti fatti fino ad ora e serve qualche cambio. Il forte dispendio d’energia li tiene nella propria metà campo, da qualche minuto oramai. Ci pensa mister Bifini, Proietti per Luciani- Gravina per Funari e Leonardi per Gagliardi. È una mano santa, il tempo passa e si stringono i denti: l’Unipomezia non punge più come prima e dopo quattro minuti interminabili del recupero la Vecchia va in testa al campionato.

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