Al Tamagnini i nerazzurri conquistano il quinto successo di fila e si portano a 3 punti dalla capolista.
Ora due scontri diretti prima della sosta natalizia: Academy Ladispoli e Pomezia.

Il Civitavecchia Calcio 1920 sconfigge in rimonta il Campus Eur 1960 per 2-1 e vola in terza posizione. Ci pensano Funari e Ruggiero a ribaltare il gol di Pellegrino in apertura. Il Campus Eur 1960, squadra giovanissima ma mai doma, si è rivelato un avversario difficile da arginare e superare, visto che ai nerazzurri ci è voluta tutta l’esperienza e la determinazione che si aveva in corpo per portare a casa i tre punti. Il risultato poteva essere più rotondo ma Pippi, nel finale, manda sopra la traversa il penalty concesso per fallo su Scardola.
La partita parte con ritmi alti per tutti e novanta i minuti, il Campus Eur pressa alto per tutto l’arco della gara mettendo in difficoltà i nerazzurri nella fase di impostazione. Pronti e via e gli ospiti sono subito avanti, sombrero di Marini su Mancini sull’out sinistro e palla al centro verso Pellegrino che, lasciato colpevolmente solo, deve solo girare verso una porta sguarnita. Doccia fredda per i tanti presenti in tribuna. Sarà in pratica l’unica occasione vera confezionata dagli ospiti nella prima frazione. La Vecchia manovra e spinge portando gli attacchi sulle fasce, e dopo tre minuti Pippi va alla conclusione impensierendo Milan. Per vedere altre due palle gol bisognerà però aspettare la mezz’ora, entrambe partite dal sinistro di Ruggiero, con la prima che si stampa sulla traversa e la seconda che costringe Milan a un mezzo miracolo per respingerla. Tutto qui il primo tempo. La ripresa è altra cosa, il Campus Eur pressa ancora ma la Vecchia sembra aver trovato l’antitodo. Dopo solo tre minuti ci pensa Funari di testa, abile a raccogliere il cross di Proietti, a portare sul pari i suoi. La strada si spiana definitivamente al quinto quando Calveri viene espulso per doppia ammonizione, anche se per vedere il raddoppio bisognerà aspettare ancora una manciata di minuti. Il Campus Eur barcolla e non riesce più a tenere una linea alta, con il gol che è solo una questione di schemi e fantasia. Al ventesimo Cerroni di testa deposita la sfera tra le mani di Milan e poi, due minuti dopo, arriva il raddoppio per mano di Ruggiero. Un classico del suo repertorio dopo aver raccolto l’assist di Luciani, con il dribbling secco in area e un tocco di sinistro preciso e perentorio che brucia Milan. Due a uno ma c’è ancora da soffrire. Gli avversari sono ancora vivi e dapprima Santapaola e poi Gabriele in spaccata mettono i brividi alla retroguardia neroazzurra. Sono le ultime cartucce mentre dall’altra parte il protagonista diventa Milan, che si oppone con bravura a Proietti al trentesimo e vede poi spegnersi sul fondo il penalty calciato da Pippi dieci minuti dopo.

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