Successo per 2-1 ai danni del Fiumicino 1926 grazie alla doppietta di Proietti.

Il Civitavecchia Calcio 1920 sconfigge 2-1 il Fiumicino1926 col minimo scarto, ottiene due lunghezze dalla capolista e balza in quarta posizione in compagnia della Boreale. Il Pomezia capolista pareggia in casa con la Cimini e mantiene la vetta con una lunghezze di vantaggio sugli stessi avversari. Ritornano a ridosso Ladispoli e W3 che, vittoriosi domenica, agganciano i Cimini in seconda posizione. Scala posizioni anche l’Aranova corsara a Certosa che si colloca in terza posizione in solitaria. Quarte a cinque punti dalla prima Civitavecchia e Boreale. Gara dai due volti. Il Civitavecchia per 80 minuti amministra, crea, sbaglia almeno tre nitide occasioni, e va in doppia cifra grazie a Proietti. Sembra fatta ma cala il buio negli ultimi minuti, Bonis accorcia e Scaccia subito dopo mantiene il risultato respingendo la punizione velenosa calciata da Procacci.
Riguardo l’andamento della partita, nei primi 45 minuti le due squadre si studiano creando poco e niente nei primi minuti. Il Fiumicino è raccolto dietro è pronto a ripartire, aggredisce gli spazi ma spesso viene preso in contropiede dalle manovre dei neroazzurri. Per gli ospiti l’unica vera palla gol arriva su di un’indecisione di Mancini, Pischedda è lesto ad approfittarne ma deposita la sfera tra le braccia di Scaccia intorno al dodicesimo. . La Vecchia c’è, guardinga e intelligentemente aspetta il momento propizio anche se gingischia troppo sotto porta. Al settimo Pippi incorna bene nel cuore dell’area ma la sfera si spegne a lato, poi è la volta di Cerroni, in collaborazione dello stesso Pippi, a sfiorare la rete al quarto d’ora. Per vedere la rete bisogna aspettare però la mezz’ora, progressione di Cerroni sull’out destro con la sfera che arriva a Luciani lesto ad appoggiare fuori area a Luciani, tiro a giro verso il palo alla destra di Molon che può solo veder insaccare la sfera. Uno a zero e gara sbloccata. Allo scadere Ruggiero e Cerroni hanno davanti alla porta la sfera del raddoppio, ma tentennano troppo al momento del tiro tra le imprecazioni di mezzo Tamagnini. Si va a riposo così, un uno a zero che poco rispecchia per quanto la Vecchia ha creato. L’inizio di ripresa è sulla falsa riga della prima di frazione, la Vecchia gestisce e con facilità arriva davanti a Molon. Luciani dopo dieci minuti serve Cerroni che vede però la sfera spegnersi di poco a lato, mentre Pippi servito dalla fascia incorna debolmente tra le braccia di Molon. Il gol è nell’aria e al ventitreesimo è ancora dai piedi di Proietti che parte la sfera che batte un incolpevole Molon. Gli aeroportuali sono alle corde e per tre volte rischiano di capitolare, nella prima Pippi arriva tardi all’appuntamento col gol mentre nelle altre e due a Ruggiero si oppone, da far suo, un Molon in stato di grazia. Sembra fatta nella sarabanda dei cambi per dare stabilità e rimpiazzare i più stanchi ma, a sorpresa, esce fuori il Fiumicino. Al trentacinquesimo Marazzotti manda alto da buona posizione mentre due minuti dopo Marzi, a tu per tu col portiere, sbaglia l’aggancio depositando la sfera tra le braccia dello stesso Scaccia. Il gol è questione di centimetri e di perseveranza e a cinque dalla fine Bonis, che raccoglie una staffilata di Parini finita sul palo, riapre la gara. Due a uno e tremano le gambe, il Fiumicino attacca e su calcio da fermo calciato da Procaccia va vicinissimo al pari ma, tra la gioia di una tribuna intera, ci pensa un super Scaccia a scongiurare la rete e portare a casa il risultato finale.

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