Sconfitta in pieno recupero e su calcio di rigore per il Civitavecchia che deve lasciare i tre punti al Ladispoli. Una partita dai due volti per la squadra nerazzurra che, soprattutto nei primi 45′, ha subito il gioco della capolista, capace di creare almeno un paio di nitide occasioni. Ma che la trasferta al “Marescotti” fosse difficile lo si sapeva, visto il valore dell’avversario e un campo, quello rossoblu, notoriamente difficile per i colori nerazzurri. Nella ripresa un pò meglio la squadra di Amici (sostituto in panchina da Ugo Fronti, ex di lusso) che gestiva senza troppi problemi il pareggio, risultato che sembrava acquisito considerando anche le due espulsioni, una per parte. Ma quando la gara sembrava indirizzata al pareggio, ecco il rigore fischiato a Toscano per un fallo di Orchi: sul dischetto l’attaccante ladispolano non falliva, regalando i tre punti alla squadra di mister Solimina. Una sconfitta che ci può stare, anche se resta il rammarico per aver subito il rigore in finale di gara e in maniera fin troppo ingenua. Ma al di là di quanto accaduto sul campo, gravissimo l’episodio accaduto ad inizio di match. Il direttore di gara, il sig. Piazzini di Prato non ha infatti rispettato il minuto di silenzio che era stato richiesto in Federazione per la prematura scomparsa di Flavio Gagliardini: difficile comprendere il motivo. ma a quanto sembra l’arbitro, in quota alla Can D ruolo scambi, non avrebbe ricevuto alcuna comunicazione dal Cr Lazio. Al di là delle responsabilità, una pagina vergognosa, di mancato rispetto verso prima un uomo che un calciatore

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