Calcio. Cpc 2005, the day after

All’indomani della sconfitta col Real Monterotondo Scalo il Ds Patrizio Presutti torna sul dopo gara, in un’intervista atta a chiarire alcuni aspetti.
La notte porta  sempre consiglio e nella fattispecie rasserena gli animi in vista del proseguo di stagione. Non era facile affrontare una categoria superiore come l’Eccellenza e tutti ne erano consapevoli dall’inizio, dal primo all’ultimo, e il modo sanguigno con cui ci si fonde in questa realtà fa si che si voglia sempre e comunque ben figurare, o comunque  dopo però aver lottato. Dodici settimane di passione fino ad ora con soli nove punti nel carniere, e con una situazione che sembra aver raggiunto l’apice massimo delle responsabilità, in quel cambio di rotta necessario che si invita a prendere o che nel nostro caso deve far capire ai giocatori e allo staff che nulla è compromesso, e tutto dipende da loro.

Di questo ne parliamo con il  Ds Patrizio Presutti:
D- Giornata particolare quella di ieri vissuta con l’amaro in bocca, sia per il risultato che per per la prestazione
R- Diciamo che quello che è stato fatto fino alla passata stagione ha dello straordinario, con l’arrivo dell’ Eccellenza sapevamo che sarebbe stato difficile per una piccola realtà come la nostra, e cambiando veramente poco in fase strutturale eravamo consapevoli  e convinti che con questo gruppo saremmo andati avanti fino alla salvezza.
D- Domanda retorica: oltre asi giocatori c’è fiducia nello staff intorno a loro?
R- Il mister Castagnari e il suo staff saranno con noi fino a quando lo vorranno, nessuno crede che cambiarli porterebbe a una miglioria. Anzi crediamo che solo con loro riusciremmo a portare in salvo la stagione, e da parte nostra ci auguriamo che la sua figura  professionale rimanga ancora per anni qui con noi.
D- Sul fronte dei giocatori.
R- C’è delusione per le ultime gare senza dubbio, ma vogliamo credere che sia stato il fato a creare questa situazione in classifica. Siamo convinti che i giocatori sono le persone giuste al posto giusto, gli si chiede solo di lottare fino alla fine onorando la maglia che indossano, per non recriminare dopo e uscire a testa alta da ogni incontro
D- Per quanto concerne il mercato di riparazione quindi non verranno fatte modifiche eclatanti
R- Interverremo lo stretto necessario rimpinguando la rosa sul fattore numerico con uno o due elementi. Siamo sicuri che questi giocatori ci porteranno alla salvezza.

C’è da ripartire già da domenica con lo spirito che fino ad ora ha contraddistinto questa società  negli anni e chi ne ha fatto e fa parte tutt’ora. Col silenzio e il lavoro si arriverà laddove a giugno si era programmato.

(Fonte e Foto: Maurizio Spreghini)