Pronta replica del segretario locale della Cgil Cesara Caiazza al consigliere comunale del PD Stefano Giannini sul tema della municipalizzate.
“Le vicende descritte dal giovane consigliere Giannini riguardano un arco temporale nel quale ancora non avevo assunto il ruolo di Segretario Generale della CGIL di Civitavecchia.
Però, al di là che i documenti e il ricordo di tutti gli attori del tempo raccontano una storia diversa da quella descritta da Giannini, mi pare che il consigliere mischi le pere con le mele giungendo a conclusioni farneticanti.
Cosa c’entrano delibere (alla quali la CGIL e le altre OO.SS. comunque si opposero) con le quali si definiscono una Holding e SOT ad intero capitale pubblico con le privatizzazioni?
Vale soprattutto per i giovani: senza memoria non c’è futuro. E, la memoria recente, ci racconta di come l’ipotesi di privatizzare le municipalizzate, cedendo il 60% di HCS, viene avviata dalla Giunta Moscherini con la delibera 71 nel 2011. Sempre la storia e la memoria ci raccontano della dura opposizione delle OO.SS. (al tempo sostenuta dalle forze politiche allora di opposizione e oggi di maggioranza). Grazie a quella battaglia, in un combinato disposto con l’esito dei Referendum sui beni comuni di giugno 2011, il proposito di Moscherini fallì miseramente.
E’ evidente a tutti la coerenza di Organizzazioni Sindacali che non cambiano opinione e che, prescindendo dal colore politico delle Giunte, continuano ad opporsi ad ogni ipotesi di privatizzazione dei servizi locali.
Altrettanto evidente l’incoerenza di quanti nel 2011 sostenevano l’azione del Sindacato e che oggi – per difendere posizioni indifendibili – lo accusano di essere il responsabile di tutti i mali”.