Riceviamo e pubblichiamo l’intervento del segretario locale della Cgil Cesare Caiazza sul teatro Traiano.
“Voglio togliere tranquillità e speranza ed insieme condividere parte dei contenuti del comunicato del responsabile territoriale di Confcommercio, Tullio Nunzi a proposito del futuro del Teatro Traiano.
Per la CGIL la cultura, unitamente alla scuola, all’università e alla ricerca, costituiscono – come la sanità, il welfare, l’insieme dei servizi pubblici – “Beni Comuni” fondamentali e non disponibili a logiche di profitto di privati e di libero mercato.
Pertanto, la CdLT CGIL “Roma Nord Civitavecchia”, non sarà indifferente e si opporrà ad ipotesi di vera e propria “privatizzazione” del Teatro Traiano. Esprimerà tutte le iniziative necessarie per mantenere il carattere pubblico della più importante e visibile espressione culturale cittadina, anche in questo caso in difesa delle decine di posti di lavoro (tra diretti ed indiretti) e a salvaguardia dell’interesse generale di un territorio che – per guardare al futuro – non può declassare la cultura a “costo da tagliare per fare cassa”.
Chiedo all’amministrazione comunale di promuovere un confronto di merito con le parti sociali e tutti i responsabili del Teatro per ridurre le spese attraverso necessari interventi di razionalizzazione e riorganizzazione.
Mi appello alla sensibilità di quanti nell’amministrazione comunale – malgrado la contingente necessità di far quadrare conti e bilanci – ancora vogliono agire con un profilo minimamente di “sinistra”. La cultura non può essere considerata un costo da comprimere bensì un possibile volano anche di crescita e di sviluppo economico del territorio”.