L’Assessore ai Lavori Pubblici Raffaele Bronzolino, interviene in replica agli articoli di stampa circa la richieste di dimissioni espresse dalla minoranza.

“Dopo alcuni giorni di riflessione – afferma Bronzolino – mi sembra doveroso rispondere agli attacchi riportati sugli organi di stampa dalla minoranza.
Mi sarei aspettato, francamente, attacchi legati alla mia attività di assessore  piuttosto che personali, ma evidentemente ritengo che questo, ad oggi, sia il metodo più consono a certe persone per screditare le attività di un amministratore.
Sarà mia cura dare risposte al Segretario Generale su questo argomento, ancora una volta, tuttavia vorrei precisare che questo colloquio c’è già stato a tempo debito, ovvero nei giorni seguenti la mia nomina di assessore nel 2013.

Naturalmente, per la correttezza che mi contraddistingue, avevo comunicato anche al mio ordine professionale in merito agli incarichi di lavoro privato che avevo in corso; nella fattispecie sono già depositate le documentazioni nelle quali si evince in modo chiaro ed inequivocabile che il lavoro legato all’oggetto dell’esposto, risale all’ottobre 2012, ben nove mesi prima della mia nomina assessorile.
Ora, l’unica cosa che si può evidenziare da questo fatto, è che ci sono voluti tre anni per ottenere tutte le autorizzazioni di legge, quindi non v’è stato alcun “occhi di riguardo” per il sottoscritto. Da lì in poi, mi sono dimesso da tutti gli incarichi, anche se precedentemente assunti, laddove non potevo dimostrare con certezza la data degli stessi. All’epoca, l’allora codice deontologico così recitava: “…l’architetto eletto Sindaco o assessore….per gli incarichi in essere sul territorio comunale all’atto della nomina….potranno essere portati a termine…”

Tolta questa doverosa precisazione, con rammarico non ricordo nemmeno un giorno di aspro confronto sulle attività legate alla carica assessorile da parte della minoranza o dei comitati a loro vicini; per questo, ancora amareggiato, ribadisco quello che senza dubbio poteva essere un percorso più fruttuoso, ma che ad oggi tutto si può dire tranne che è fallimentare.

Spiegassero ai cittadini la loro unica capacità di chiedere, come un disco rotto, le dimissioni del Sindaco o di un componente dell’amministrazione. Ad oggi, solo per quanto riguarda il mio settore, possiamo ricordare il completamento dell’Isola Ecologia, il completamento del Lungomare Marconi e del sottopasso di Via Rucellai, l’efficientamento energetico alle Scuole Medie e al Palasport, la razionalizzazione degli interventi sui fossi ed i progetti strutturali di messa in sicurezza del Ponton del Castrato e di Castelsecco, l’acquisizione dopo trentacinque anni delle aree Arsial, il miglioramento dei rapporti con Acea a tal punto da sottoscrivere un protocollo d’intesa che porterà alla dismissione delle fosse settiche, con notevole risparmio e gravame per i nostri concittadini, oppure all’accordo con le FF.SS. per la defalcazione di 800 mila euro relativi ai lavori per l’ampliamento del sottopasso di Via delle Vignacce, o ancora le procedure progettuali che ci permetteranno di avviare a breve i lavori per la nuova Piazza Centrale.

Tutto questo ha portato al continuo e quotidiano impegno delle mie attività, quindi ad oggi posso affermare a testa alta di averci messo la faccia, compreso il continuo contatto con i cittadini e con le problematiche, poiché prima che architetto, che assessore, sono un cittadino di Santa Marinella”.

 

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