“Il bosco di Palo è un’oasi di macchia mediterranea e, quindi, non segue le stesse regole di un parco giardino”. Con queste parole il sindaco Crescenzo Paliotta è intervenuto sulla situazione del bosco che si trova all’ingresso sud di Ladispoli. “Purtroppo – ha proseguito Paliotta – tutto il bosco è stato attaccato da una malattia, provocato da un parassita, difficilissima da affrontare che indebolisce il tronco delle alberature. Su indicazione degli esperti dell’Università di Roma e della Tuscia, che continuano a monitorare la situazione, nei mesi scorsi abbiamo deciso di chiudere l’area di competenza comunale per evitare rischi ai visitatori. Purtroppo, come ci è stato suggerito dai botanici, dovremo abbattere molti alberi malati per evitare la propagazione del parassita: in questi giorni si sta facendo un censimento delle alberature da rimuovere. Nel frattempo abbiamo emesso un bando, rivolto alle associazioni,  per la gestione e l’utilizzo degli spazi del Bosco di Palo e dell’area aperta di via dei Delfini e via Corrado Melone. Compito dell’associazione che si aggiudicherà il bando sarà quello di gestire e mantenere  le aree, conservandone la destinazione per la quale sono state assegnate, assumendosi gli oneri della manutenzione ordinaria e  della pulizia necessaria a garantire la massima efficienza e funzionalità delle stesse”.

“Dal sopralluogo effettuato ieri dalla Polizia Locale – ha concluso Paliotta – è emerso che nella parte privata del bosco, adiacente alla Settevene Palo, degli incivili in uscita da Ladispoli hanno abbandonato dei rifiuti. In questa area, completamente chiusa al pubblico, la malattia negli anni passati ha portato all’abbattimento di più della metà delle alberature”.

 

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