Nave Diciotti, l’ eccellenza in mare per migranti

diciotti

Oltre quindicimila persone salvate in due anni, un equipaggio di 60 persone per una nave che può imbarcare fino a 600 naufraghi. Sono i numeri della “Ubaldo Diciotti”, l’unità d’altura della Guardia Costiera, varata ed operativa dal 2014: in prima linea per quanto riguarda il soccorso ai migranti nel canale di Sicilia. Lunga 100 metri circa per un peso di quasi 4mila tonnellate, la nave ha preso parte quotidianamente a diverse operazioni di salvataggio a partire dalla sua messa in esercizio nel 2014, alcune delle quali hanno visto recuperare molti più naufraghi di quelli che sarebbe in grado di contenere la Diciotti. Un impegno che è valso alla Guardia Costiera anche l’elogio di Papa Francesco, come ricordato dal Comandante D’Agostino.
«La prima operazione è quella di soccorso – spiega il Comandante – attraverso le 4 imbarcazioni veloci a nostra disposizione. Una volta a bordo si passa alla fase dei controlli, sia sanitari che di sicurezza, per finire con quella relativa alle indagini di Polizia. Un’emergenza sociale enorme e senza fine, quella dei migranti, che è la questione più “umana” del dramma. Al di là di tutto per noi è importante il soccorso, e il riuscire a portare in salvo quante più vite umane possibili. Quando si è di fronte a questa emergenza la persona va aiutata e basta: davanti ad una mano tesa, si tende la propria e si tira su a bordo chi chiede aiuto».

A questo riguardo il comandante ha sottolineato il lavoro dell’intero equipaggio, a partire dai cuochi che, unico caso tra le forze in campo nell’emergenza profughi, garantiscono a tutti i migranti recuperati in mare pasti caldi provenienti dalla cucina di bordo. Altro particolare della Diciotti: a bordo è stata allestita una sala esclusivamente dedicata ai bambini, che viene costantemente rifornita di giocattoli dagli stessi membri dell’equipaggio e che serve a “distrarre” i più piccoli dalle drammatiche scene a cui si assiste continuamente nella zona di soccorso.

NAVE DICIOTTI SCHEDA TECNICAdiciotti-guardia-costiera

Anno di costruzione: 2014
• Fincantieri – Castellammare di Stabia (NA)
• 2^ Unità Classe Dattilo
• Tipologia: Unità Multiruolo – O.P.V.
• Lung. f.t.: 94,50 mt
• Larg. f.t.: 20,50 mt
• Immersione: 5,40 mt
• Dislocamento: 3900 T
• Velocità max: 18 kts
• Aree logistiche: 60 persone
• Equipaggio: 52
• Capacità massima imbarco naufraghi: 600 persone

 

Dalla “telefonata” di aiuto al soccorso

Il primo step è la richiesta d’aiuto. “Una chiamata dal telefono satellitare proveniente dal barcone – specifica il marinaio – che grazie all’aiuto delle compagnie telefoniche riusciamo a localizzare”. Una volta messo un puntino in mezzo al mare, “ma senza rotta né velocità”, la decisione successiva è decidere chi deve prestare aiuto. “Qui coordiniamo tutte le operazioni dentro le acque di nostra competenza, ma in situazioni di pericolo, una volta verificato che nessuno è in grado di intervenire utilmente, ci spingiamo anche oltre”, racconta il comandante prima di passare ai dati: “Dei 170mila salvataggi del 2014 circa 42mila sono stati effettuati da mercantili e pescherecci dirottati dalla nostra centrale, 40mila dalle unità della Guardia costiera e il resto da navi militari intra ed extra Mare Nostrum”.

Il comandate della Diciotti (CF) Gianluca D’Agostinogianluca d'agostino

1995: corso nomina diretta Capitanerie di porto presso l’Accademia navale di Livorno.

1996: capitaneria di porto di Crotone- capo della polizia marittima e della sezione mezzi nautici.

1997: capitaneria di porto di Pescara –  capo della polizia marittima e della sezione mezzi nautici.

1997- novembre 2002: comandante del pattugliatore CP 409 “Giulio Ingianni”,

2002 – 2007: comandante del pattugliatore CP 903 “Luigi Dattilo”:

2008: capitaneria di porto di Civitavecchia – capo della sezione operativa.

Dal 2009 ad 2015: Comando Generale della Capitaneria di porto – Guardia Costiera (Roma) – Capo sezione operazioni aeree presso il Reparto Piani e Operazioni.

Dal ottobre 2015 ad oggi: comandante di nave “Ubaldo Diciotti” CP 941.

 

Attività operative di rilievo:

–    impegno in acque albanesi per l’emergenza immigrazione in acque albanesi (anni 1998 – 1999 – 2000 – 2001)

–    attività per il contrasto alla pesca illegale nelle acque greche con nave Ingianni CP 409 (anno 1998)

–    attività di contrasto all’immigrazione coste ioniche con nave Ingianni CP 409 (anno 2001)

–    emergenza eruzione vulcano Stromboli con nave Dattilo CP 903 (anno 2003)

–    attività antincendio coste Sardegna orientale (anni 2004 – 2005 – 2006)

–    attività di contrasto all’immigrazione isola di Lampedusa con nave Dattilo CP 903 (anno 2005 – 2006)

–    missione internazionale sotto egida Frontex rischierato in Senegal con nave Dattilo CP 903 (anno 2007)

–    emergenza esondazione Tevere (anno 2010)

–    emergenza Costa Concordia (gennaio/marzo 2012)

–    operazione di parbuckling Costa Concordia (settembre 2013)

–    operazione di refloating e towing Costa Concordia con l’incarico di On Task Commander (OTC) della cornice di sicurezza in mare (luglio 2014)

– impegnato nello Stretto di Sicilia al comando di nave Diciotti dal novembre 2015

 

Corsi di formazione:

–    comando di unità navali d’altura del Corpo (anno 1997)

–    coordinatore di missioni SAR (anno 2008)

–    attività di protezione in caso di emergenze nucleari/batteriologiche/chimiche/radioattive presso la scuola interforze di Rieti (anno 2008)

–    corso superiore di Stato Maggiore (ISMM) (anno 2008).

 Docenze presso istituti di formazione italiani e stranieri:

  • tattiche di manovra navale per Ufficiali dell’Accademia Navale di Livorno (anni 2004-2005-2006-2007);
  • gestione di operazioni SAR (ricerca e soccorso) per Ufficiali dell’Accademia Navale di Livorno (anni 2005-2006-2007);
  • tecniche di anti-inquinamento e gestione di operazioni SAR per Ufficiali della Guardia Costiera albanese anno 2006);
  • navigazione per mezzo di sistemi elettronici per Ufficiali della Guardia Costiera maltese (anno 2006);
  • coordinatore di missioni SAR (ricerca e soccorso) per Ufficiali della Guardia Costiera italiana (anni dal 2011 al 2015);
  • tecniche di “boarding” per Sottufficiali della Guardia Costiera italiana (anni 2010 – 2011);
  • addestramento alla sicurezza di bordo, alle attività antincendio e “boarding” per la polizia croata (anno 2011);
  • gestione di operazioni SAR(ricerca e soccorso) per Ufficiali della Guardia Costiera yemenita (anno 2012).

Informazioni supplementari:

–    Ispettore Comunitario per la pesca (dall’anno 2010)

–    Ispettore ICCAT (International Commission for the conservation of Atlantic tuna)

–           membro rappresentante delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera nell’ambito dell’Osservatorio di monitoraggio per l’emergenza Costa Concordia

GUARDA LA PRESENTAZIONE DELLA NAVE DICIOTTI

image_pdfScarica articolo (pdf)image_printStampa articolo
Quanto ti piace?

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com