Se Gino De Paolis (consigliere regionale) e Devid Porrello (Vice Presidente consiglio regionale), con il loro silenzio, avevano lasciato dei dubbi sulla natura della scelta della Regione Lazio in materia di megadigestore, Marietta Tidei ce li ha tolti tutti in un colpo solo.

Purtroppo per Civitavecchia è vero, come sostiene l’esponente di Italia Viva, i consiglieri regionali possono fare ben poco ma lei ed i suoi colleghi, tuttavia, avrebbero potuto fare molto quando si è trattato di delineare gli ambiti territoriali ottimali all’interno del piano rifiuti regionale.

Dal territorio (e dall’Amministrazione Tedesco in modo particolare) partì infatti l’allarme circa la situazione che rischiava di verificarsi nella provincia di Roma. Per questo chiedemmo a gran voce che la Capitale facesse parte di un sub ambito sostanzialmente a sé, escludendo quindi i 120 Comuni dell’hinterland dal rischio di doversi sorbire la produzione di rifiuti di tre milioni e mezzo di cittadini.

Per accontentare l’allora sindaca Raggi, tale richiesta fu stralciata proprio dal consiglio regionale e puntualmente, due anni dopo, il cerino è rimasto in mano a Civitavecchia ed ai suoi abitanti.

Quanto avvenuto certifica quindi l’immobilismo di chi avrebbe dovuto tutelare il territorio ed ha invece chinato la testa all’inevitabile epilogo del sì al progetto di Ambyenta Lazio.

Oggi la frittata è fatta!

Saremo convintamente e con forza tra coloro che faranno di tutto per far sì che un megadigestore non sia realizzato nella nostra città, non merita l’ennesimo insulto provocato anche dalle colpevoli omissioni dei suoi inconsistenti rappresentanti regionali.

Ci appelliamo a tutti coloro che vorranno contribuire e partecipare alle iniziative proposte ed organizzate per contrastare la paventata realizzazione del biodigestore.

Coordinatore “Lista Tedesco” Mirko Cerrone

Assessore Ambiente Manuel Magliani

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