«Biodigestore? Al lavoro per proporre alternative»

Il punto con il presidente Ivano Iacomelli: «Ad un anno dalla nomina raccogliamo i frutti del lavoro svolto. Tanti i progetti in corso e le idee per il prossimo futuro».

CIVITAVECCHIA – (Civonline). «Ad un anno dalla nomina raccogliamo i frutti del lavoro svolto. Tanti i progetti in corso e le idee per il prossimo futuro. Lavoriamo per un Osservatorio super partes per il bene

dell’ambiente e dei cittadini». Parola del presidente del Cda del Consorzio per la gestione dell’Osservatorio Ambientale Ivano Iacomelli che ha evidenziato come far ripartire la macchina non sia stato facile. «Tanto il tempo da recuperare, in cui il Consorzio è stato pressoché fermo, e numerosi gli adempimenti urgenti tra cui la sede consortile, che molto presto verrà trasferita a Civitavecchia in Via Bramante, ed il nuovo sito istituzionale da poco rinnovato – ha spiegato – dal punto di vista dei monitoraggi ritengo un grande risultato il rinnovato e saldo rapporto con Arpa Lazio, l’Ente preposto ad analizzare e verificare i dati ambientali. Tutti i giorni i Sindaci ricevono da parte nostra un report di facile lettura sulla qualità dell’aria, con evidenziati eventuali sforamenti e un Indice Sintetico di Qualità dell’Aria. Per noi è primaria la comunicazione con i cittadini ed è per questo che abbiamo implementato sull’app Marenostrum Lazio, lanciata nel giugno 2022, anche un’ampia sezione dedicata ai dati di qualità dell’aria, consultabili in maniera grafica per avere immediata contezza delle concentrazioni dei principali inquinanti. Stiamo inoltre provvedendo a sostituire i pannelli informativi stradali per migliorarne l’utilità e l’efficienza».

Iacomelli si dice poi soddisfatto per aver portato al Consorzio come Responsabile Tecnico Scientifico una personalità del calibro del dottor Mauro Rotatori, ex dirigente del Cnr, esperto in emissioni industriali e chimica dell’atmosfera e membro della commissione AIA nazionale – ha aggiunto – che sta mettendo la sua grande esperienza a disposizione del territorio. Tra le altre cose sta verificando il posizionamento delle centraline di rilevamento, per ottimizzare, laddove necessario, il monitoraggio di Civitavecchia e di tutte le altre città che fanno parte dell’Osservatorio».

Ed il presidente ha chiarito anche la posizione dell’Osservatorio sul tema rifiuti e, in particolare, sul biodigestore: «Come Osservatorio Ambientale stiamo già proponendo alternative in merito per evitare la concentrazione di pressioni ambientali in alcune zone, perché lo sviluppo non va fermato, bensì coadiuvato nel rispetto della tutela ambientale».

Tra i progetti più importanti che stanno per partire c’è quello che vede coinvolta l’Asl Roma 4, l’Asl di Viterbo e il Dipartimento di Epidemiologia della Regione Lazio in merito al monitoraggio dello stato di salute della popolazione e allo sviluppo del Registro Tumori. «Stiamo progettando una piattaforma online – ha spiegato Iacomelli – con tutti gli indicatori di salute degli abitanti dei comuni dell’Osservatorio. Partendo dal registro dei tumori forniremo i dati con le informazioni individuali degli stili di vita della popolazione di questo territorio, oltre agli effetti ambientali e occupazionali sulla mortalità e l’incidenza dei tumori sui cittadini. Con l’avvicinarsi della stagione estiva vale la pena ricordare ai cittadini di scaricare l’APP Marenostrum Lazio, strumento di informazione e collaborazione attiva per la tutela del mare e delle spiagge. L’app, accessibile anche come sito web all’indirizzo www.marenostrumlazio.it, fornisce informazioni di facile accesso per conoscere ad esempio la balneabilità di un tratto di mare, la qualità delle acque, eventuali ordinanze in corso e così via. Contiene una pagina dedicata direttamente all’azione dei cittadini, con la possibilità dell’utente di scattare foto per segnalare direttamente alle istituzioni situazioni di inquinamento o di pericolo. Stiamo valutando in merito – ha concluso – di riproporre monitoraggi sulle acque costiere e sui fondali da Santa Severa a Tarquinia, per confrontarne le condizioni con quelle rilevate dal Consorzio in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità tra il 2013 e il 2015».