Alle prime luci dell’alba, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di nove persone responsabili del fallimento di tre società, la “Ceramiche nel mondo S.p.A.”, la “Finteco S.r.l.” e la “Trade Italia S.r.l.”, spogliate del patrimonio immobiliare ad esclusivo vantaggio della “Tomassini Mario S.p.A”. Sequestrati 7 fabbricati, di cui 2 capannoni ad uso commerciale, 3 terreni ed un’area edificabile, per complessivi 21.161 metri quadrati, riconducibili alle tre società fallite e distratti in pregiudizio dei creditori. L’attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia – P.M. dott. Mirko Piloni -, aveva permesso di quantificare in circa 7 milioni di euro il patrimonio sottratto dagli amministratori delle tre società a favore della nuova nata, nella consapevolezza che la rilevante esposizione debitoria maturata dalle tre aziende, quantificata dai militari della Compagnia di Civitavecchia in oltre 23 milioni di euro, ne avrebbe certamente determinato il fallimento.

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