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Alvaro Balloni torna sulla diatriba riguardante lo smantellamento della Costa Concordia affondata nei pressi dell’isola del Giglio il 13 gennaio 2012. Per l’assessore ed esponente del PSI, la demolizione del gigante marino spetta a Civitavecchia che possiede «le potenzialità e le maestranze  per svolgere un lavoro del genere». Ma Balloni vuole lanciare un vero e proprio appello a Piombino e alle regioni Toscana e Lazio per trovare una sinergia e lavorare insieme: «uniamoci in questa iniziativa, non facciamoci un inutile battaglia campanilistica e concentriamo le nostre forze per convincere i ministri Lupi e Orlando e la Costa Crociere ad usare Civitavecchia  per smantellare la Concordia». Una delle ragioni che spingono l’assessore a prendere una posizione decisa in merito alla vicenda si basa anche sulla riduzione al minimo degli eventuali rischi ambientali che potrebbero incontrarsi se il relitto della crociera fosse condotto a Civitavecchia anziché Palermo e altre destinazioni europee che erano state indicate in precedenza. «Inoltre – ricorda Balloni – se Civitavecchia non avesse le condizioni necessarie a svolgere questo lavoro né il sindaco Tidei né il Presidente dell’Autorità Portuale si sarebbero esposti pubblicamente per ottenere il compito».

Al fianco di Balloni durante la conferenza sulla questione Concordia c’era anche la nuova entrata del PSI Andrea Pierfederici.

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